La Confcommercio chiede il doppio senso in corso Trieste

“Agire su viabilità e sosta per non allontanare consumatori e turisti, proseguire nella realizzazione di eventi interessando anche altre aree”: questo il messaggio che arriva dal presidente della Confcommercio ascolana, Ugo Spalvieri. E soprattutto, c’è la richiesta di corso Trieste a doppio senso.

“In una fase di crisi economica dell’intera città, dell’intero comprensorio, – sottolinea l’esponente dell’associazione di categoria –  il centro storico ascolano è fortemente penalizzato a causa di alcuni fattori che, secondo la Confcommercio di Ascoli Piceno, possono essere così riassunti: una viabilità che scoraggia l’accesso di consumatori e visitatori (segnaletica inadeguata, varchi, percorsi tortuosi); una politica della sosta a raso, con parcheggi costosi ed insufficienti numericamente. Ultimamente si sono aggiunti alcuni elementi di disagio quali una raccolta differenziata che non risponde pienamente alle esigenze delle imprese a fronte dell’aumento della tassa comunale; altri nuovi esborsi, quali la fidjussione per gli eventi musicali nei pubblici esercizi (ad esempio). Che cosa vuole evidenziare la Confcommercio? Che in un contesto di consumi devastati e di oneri aumentati le imprese chiudono. Onore e gratitudine verso le imprese che ancora resistono (a fronte di grandi sacrifici) e verso le nuove imprese cariche di entusiasmo e voglia di fare”. 

“Nello scenario delineato, – aggiunge Spalvieri – sono valutate con molto favore le iniziative, realizzate dall’Amministrazione comunale e da privati, che animano il centro e richiamano visitatori e cittadini: bisogna insistere in questa direzione arrivando a definire regole e comportamenti rispettosi delle varie esigenze. Dunque, è necessario agire con urgenza e la Confcommercio chiede nell’immediato la riapertura al doppio senso di circolazione di corso Trento e Trieste e poi la riappropriazione della gestione dei parcheggi (a suo tempo presente nei programmi di alcune forze politiche cittadine). Chiede, inoltre, che gli eventi non vengano realizzati solo nelle due piazze principali, ma coinvolgano altre aree cittadine e del Centro, quali Piazza Ventidio Basso, Via Cairoli, Via Ceci e D’Ancaria, Largo Crivelli, ad esempio, per dare a tutte le imprese la possibilità di beneficiarne. Ma altre proposte possono essere presentate agli amministratori; ed a tale scopo la Confcommercio incontrerà nei prossimi giorni le imprese e le associazioni che operano nel Centro Storico per un confronto aperto sui problemi e sui programmi di comune interesse”.

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