E’ in programma un confronto tra il sindaco Castelli e la Saba, la prossima settimana, per discutere di una rimodulazione delle tariffe dei parcheggi. L’obiettivo è quello di andare a limare in qualche modo il costo della sosta per gli ascolani. Il primo cittadino si confronterà con i vertici della multinazionale che gestisce tutta la sosta in città per cercare, con la linea della mediazione, di ottenere nuovi ritocchi che possano andare incontro alle esigenze dei cittadini, commercianti inclusi, concedendo qualcosa in cambio. Un po’ come avvenuto circa un anno fa, con la trattativa per arrivare ad abbassare le tariffe della lunga sosta ed introdurre i sistemi di pagamento con app e carte elettroniche. E anche stavolta non mancano le pressioni e le sollecitazioni che arrivano anche dagli operatori commerciali, per agevolare la ripresa delle attività in centro. Tra le ipotesi sul tavolo caldeggiate al sindaco, l’ipotesi di andare ad introdurre la zona mista su piazza Sant’Agostino per poi chiedere alla Saba di andare ad abbassare almeno di qualche decina di centesimi le tariffe. O di andare a ritoccare il costo della prima ora ad un euro o poco più per poi salire a partire dalla seconda ora. Così come qualcuno vorrebbe rimettere una tariffa dimezzata la domenica per abbassare un po’ le tariffe nei giorni feriali. Ipotesi sulle quali, però, bisognerà sentire l’interlocutore diretto, ovvero la Saba. La conferma, di questo nuovo confronto per andare a monitorare la sosta cittadina e valutare possibili rimodulazioni, arriva proprio dal sindaco Castelli. “Sì, avremo questo confronto a tutto campo – spiega il primo cittadino – proprio per andare, come già fatto in passato, ad approfondire quali possano essere ulteriori passi avanti possibili nei confronti dei cittadini”.
E, di fatto, l’obiettivo sarà quello di andare ove possibile a richiedere un ritocco delle tariffe, attualmente arrivate nelle zone più centrali anche ad 1,70 euro l’ora, ponendo sul piatto della bilancia eventuali altre ipotesi che possano garantire alla Saba di far quadrare i conti del piano economico-finanziario. Un po’ come successo altre volte in precedenza, quando ad esempio il sindaco aveva spinto per ottenere la sosta gratuita la domenica, mantenendo inalterato il dimezzamento delle tariffe il sabato, mettendo sull’altro piatto della bilancia un’estensione degli orari di pagamento fino alle 20,30 (e in certe zone fino alle 21,30), oltre a qualche altro spazio per la sosta in zone più lontane come, ad esempio, nella zona dell’Annunziata. L’altra stretta di mano tra Castelli e la Saba era, invece, arrivata sulla questione della lunga sosta, con la decisione di andare a eliminare la tariffa unica di 2,50 euro al giorno sostituendola con quella di 2 euro frazionabile anche in quelle di 1 euro per la mezza giornata, sia di mattino che di pomeriggio.
Il sindaco, stavolta, nell’incontro che si terrà la prossima settimana, porrà sul tavolo con la Saba la necessità di andare in qualche modo ulteriormente incontro a cittadini e commercianti ritoccando in basso le attuali tariffe più alte, ovvero laddove si arriva ad 1,70 euro l’ora. Tariffe ritenute troppo alte per chi deve o dovrebbe venire in centro abitualmente. E su questo punto, ovviamente, sono diverse le ipotesi in ballo su cui impiantare una possibile soluzione accettabile dalla stessa Saba. Da parte di una cospicua fetta di commercianti arriva la richiesta di andare anche a rinunciare alla gratuità domenicale, sostituendola con le tariffe dimezzate come il sabato, e andando contestualmente ad abbassare le tariffe nei gironi feriali. Magari, secondo un’altra corrente di pensiero, andando ad abbassare in maniera sensibile la tariffa della prima ora – portandola ad 1 euro o poco più – per ritornare agli attuali livelli a partire dalla seconda ora.
Sulla questione tariffe di cui Castelli e la Saba parleranno nei prossimi giorni si innesta anche un’ipotesi che riguarda l’utilizzo degli spazi per la sosta. Si tratta della possibile introduzione della sosta mista nel parcheggio attualmente solo per residenti in piazza Sant’Agostino. Zona mista che l’Arengo starebbe valutando perché amplierebbe l’offerta di sosta a pagamento in pieno centro – lasciando ovviamente la sosta esclusiva per residenti nella fascia serale – e permetterebbe alla Saba di avere ritorni economici che consentano, di contro, di andare ad abbassare un po’ le tariffe in generale. Su questo ed altri punti si impernierà la trattativa-mediazione tra le parti in programma la prossima settimana, con l’obiettivo primario che dovrebbe essere quello di rendere il centro storico più accessibile per tutti.