Tre campane ed altri oggetti sacri di valore sono stati rubati qualche giorno fa dalla chiesetta privata di Villa Sgariglia a Campolungo. I ladri approfittando della mancanza di energia elettrica e quindi di una adeguata illuminazione, si sono introdotti all’interno della proprietà ed hanno agito indisturbati poichè da qualchemese di gennaio ha chiuso i battenti sia albergo che il ristorante che erano ospitati all’interno dell’antica casa patronale. Inoltre, a seguito delle violenti scosse di terremoto la stessa chiesetta finita nel mirino dei ladri è stata dichiarata inagibile tanto che si sono resi necessari lavori di messa in sicurezza e puntellamento della struttura. Pertanto, anche l’incura e la mancata manutenzione hanno fatto sì che il via d’accesso che dalla Salaria conduce alla villa è stato invaso dalle erbacce. L’edificio e tutte le strutture presenti nei circa cento ettari di terreno situati lungo la vallata del Tronto in prossimità della strada per Appignano sono di proprietà dell’amministrazione comunale a seguito del lascito della famiglia Sgariglia. Il Comune, alcuni anni fa, con l’intento di mettere a reddito il proprio patrimonio, lo aveva concesso in uso ad una società che l’aveva adibita a struttura ricettiva. Ma negli ultimi anni gli affari non sono andati per il meglio e la società che aveva la villa in gestione ha deciso di chiudere i battenti.