E’ stato inaugurato, alla presenza del vescovo Giovanni D’Ercole e del sindaco Guido Castelli, Passamano, il negozio del dono e del riuso, ovvero un free-shop in cui non circola denaro, ma circolano i beni. Un luogo dove si possono cedere o prendere oggetti gratuitamente attivando una scheda a punti e nel rispetto del regolamento. Passamano – che si trova ad Ascoli in via Dino Angelini 19, nella chiesa di S.Croce, accanto al teatro Romano, è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 18. Si tratta di un progetto nato dalla collaborazione tra Caritas Diocesana e Movimento Diocesano dell’Opera di Maria e non consiste in una forma di beneficienza o di baratto, né di un mercatino dell’usato, ma di “una buona pratica di condivisione che si propone di far circolare i beni in eccesso promuovendo la cultura del dare, l’emancipazione dalle logiche del consumismo, la pratica del riuso, il rispetto dell’ambiente”.
Si potranno donare diverse tipologie di oggetti inseriti in un apposito elenco che viene pubblicizzato su internet. Una lunga lista che include suppellettili e arredamento di ogni genere (per i mobili si effettuano ritiri a domicilio), dizionari, cancelleria, articoli ufficio, borse, valigie, accessori, giochi tradizionali ed elettronici, utensili, bricolage, biancheria per la casa, coperte, carrozzine, passeggini, culle, fasciatoi, seggiolini, seggioloni, biciclette, casalinghi, bigiotteria, apparecchiature elettroniche, elettrodomestici, cellulari, intimo (solo nuovo), abbigliamento per uomo, donna, ragazzi e ragazze, bambino e neonato (il semi-nuovo deve essere già igienizzato). Ed è attivo anche un servizio di book-crossing, per cui ciascuno può portare i libri che ha letto e prelevare quelli che desidera leggere.
Per usufruire del servizio di Passamano occorre attivare una scheda su cui sono caricati 50 punti mensili. A ciascun oggetto donato viene assegnato un punteggio. Quando l’oggetto viene prelevato il relativo punteggio viene scalato sulla scheda dell’utente.
“Siamo tutti invitati – spiegano i promotori – a portare in negozio ciò che nelle nostre case resta inutilizzato ma che può essere utile ad altri. Passamano è un luogo di condivisione dove possono trovare spazio non solo gli oggetti ma anche le idee, lo scambio di saperi, le culture, le relazioni. In tal senso ci potranno essere nel tempo volontari anche di diversa nazionalità e cultura; si potranno allestire piccoli laboratori di tecniche dei saperi artigianali quali sartoria, riparazioni, riciclo creativo; organizzare convegni, conferenze, attività ricreative, educative e di formazione sui temi della cultura del dare e del riuso; promuovere o sostenere progetti e raccolte finalizzate a sovvenire ai bisogni di comunità in stato di necessità sul territorio locale, nazionale o internazionale”.