Anche Palazzo San Filippo, per danni all’intero edificio, è temporaneamente inagibile. Un’inagibilità che richiede un immediato intervento di messa in sicurezza a causa del terremoto per un costo complessivo previsto di 120.000 euro. E questo significa che occorrerà partire con il cantiere non appena arriverà l’ok definitivo della Protezione civile per operare senza dover trasferire tutti gli uffici (Prefettura inclusa): l’intenzione è quella di spostare all’interno scrivanie, arredi e quant’altro in modo da poter continuare a lavorare in sicurezza durante gli interventi di messa in sicurezza e di sistemazione delle lesioni causate dal sisma in più punti dell’immobile. Tanto da rendere necessaria, per l’appunto, la certificazione di inagibilità con provvedimenti (scheda Aedes di tipo B, ovvero temporaneamente inagibile-agibile con provvedimenti) relativa a tutto il palazzo, nessuna zona esclusa.
E proprio per predisporre tutto il necessario per l’apertura del cantiere, con l’intervento già appaltato, l’ingegner Capriotti della Provincia, insieme al geometra Viviani, ha redatto il progetto esecutivo per questa opera di riparazione dei danni causati dal sisma del 30 ottobre scorso un po’ in tutto l’edificio. L’importo complessivo dei lavori, come detto, è 120.000 euro di cui 101.996,15 per lavori a base d’ asta (comprensivi di 3.059,89 euro per oneri della sicurezza) ed 18.003,85 per somme a disposizione dell’Amministrazione. Tutto è pronto, dunque, ma per poter sbloccare il cantiere si sta attendendo l’ok definitivo da parte della Protezione civile che possa consentire di cominciare gli interventi di tamponamento delle lesioni senza dover evacuare il palazzo e, quindi, conciliando il lavoro degli uffici con i lavori sempre con gli opportuni accorgimenti per la massima sicurezza. Quindi con spostamenti interni e non lo sgombero della struttura. In ogni caso, una situazione che creerà non pochi disagi all’ente, così come potrebbe crearne anche alla Prefettura, ma trattandosi di sicurezza, i lavori hanno la priorità.