Monticelli, la giunta approva tutti i progetti e sblocca i primi finanziamenti

La giunta comunale ascolana si è riunita oggi per approvare tutti i progetti definitivi che il prossimo 4 luglio verranno proposti alla Presidenza del Consiglio nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana della periferia
di Monticelli. Il Comune è risultato aggiudicatario della prima fascia dei finanziamenti previsti dal Governo per la rigenerazione delle periferie, con la città di Ascoli che rappresenta la più piccola tra le 25 beneficiate dalla valutazione della presidenza del Consiglio.
“Siamo insieme a città importanti come Bari, Torino, Firenze, Napoli, Venezie e Bergamo – evidenzia il sindaco Guido Castelli – Lo diciamo con un certo orgoglio visto che abbiamo sviluppato una capacità progettuale che è stata riconosciuta come valida sul piano nazionale e che ora consente già di attivare le procedure concrete di finanziamento, senza dormire sugli allori ma licenziando tutti i progetti definitivi”.
Il prossimo 4 luglio, infatti, i funzionari comunali potranno inserire nell’apposita piattaforma informatica attivata dalla Presidenza del Consiglio tutti i progetti che beneficeranno di un finanziamento complessivo di 18 milioni di euro. Si entra così nella fase calda degli appalti dei lavori di un progetto che ha come fulcro il ponte sul Tronto che da Croce di Tolignano collegherà la circonvallazione Nord alla zona di Castagneti.
“Una progettualità che addirittura risale ai primi anni Duemila- prosegue Castelli- ma che noi abbiamo tramutato da sogno in realtà grazie alla nostra capacità di ottenere finanziamenti che, ricordo, erano esclusivamente finalizzati alla rigenerazione delle periferie, ovvero di quelle aree marginali da ricucire con il resto del tessuto cittadino”. “Un altro progetto molto importante – sostiene Castelli – riguarda il parco fluviale, intuizione dell’architetto Pierluigi Cervellati di metà anni Novanta nel contesto di una proposta di piano regolatore rimasta a lungo nei cassetti prima di rivedere la luce tre anni fa. L’apposita commissione ministeriale ha valutato positivamente il progetto del parco fluviale- dichiara ancora Castelli- sottolineando la rilevanza dell’elemento acqua nel processo di ricucitura tra centro storico medievale e periferia del quartiere di Monticelli. Lungo il fiume spazio quindi a camminamenti e passaggi pedonali-ciclabili che riguarderanno l’asse tra San Pietro in Castello e ponte San Filippo, riproponendo in questo tracciato esattamente le condizioni che hanno decretato il successo della ciclabile di Monticelli”. L’Amministrazione comunale interverrà anche nella zona compresa tra le pedonali di ponente e la zona della scuola media di Monticelli, con nuovi parcheggi e la risagomatura del terrapieno che ad oggi non consente di fruire in maniera complessiva la realtà della ludoteca del riuso, lo spazio verde della scuola di Monticelli e la piazza di San Giovanni. In questa logica saranno anche sistemati tutti i dislivelli tra la piazza di San Giovanni  e le pedonali che fuoriescono dalla zona dell’ospedale. Un altro intervento decisivo è quello della riqualificazione complessiva del campo sportivo di Monticelli, che sarà adeguato agli standard richiesti dalla Lega Calcio con l’obiettivo di diventare un cuore di aggregazione pulsante di tutta la vita del quartiere. “Vogliamo dare uno spazio a tutte le centinaia di bambini- continua Castelli- che frequentano quell’ambiente così sano e necessario per dare qualità esistenziale a Monticelli. L’impianto sarà allargato e ristrutturato”. Un altro intervento riguarderà “il Villaggio del fanciullo con una riqualificazione degli spazi per adibirlo ad altre attività a favore dei disabili. C’è anche l’intervento su villa Sabatucci che consentirà di ricavare degli appartamenti per ragazze-madri in difficoltà  e sarà inoltre migliorato il parco di via dei Narcisi con la creazione di piccoli centri ricreativi. Per finire ci sarà pure un intervento nelle pedonali di ponente, nella parte più compromessa di Monticelli laddove si registra la presenza di tossicodipendenti”. “Siamo ormai nella fase operativa – fa notare il sindaco ascolano – ci sono buone notizie anche sul fronte dell’Iti 1 che, finalmente, si è sbloccato con un ulteriore finanziamento di 6 milioni di euro ottenuto nell’ambito del Por Fesr dopo che il Comune di Macerata ha rinunciato al ricorso che aveva frenato quell’aggiudicazione. Il Comune di Ascoli potrà quindi far leva su un finanziamento totale per opere infrastrutturali di 26 milioni di euro”.
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