L’asse di Monticelli sarà ad una carreggiata per far posto ad un parco lineare

L’asse centrale di Monticelli diventerà una strada di quartiere, con due sole corsie (una verso est, una verso ovest) e  con un parco urbano lineare. La rigenerazione e riqualificazione di Monticelli passa anche attraverso il declassamento del collegamento viario che attraversa tutta la zona, abbassando la velocità delle auto in transito e aumentando il grado di sicurezza dei pedoni, andando inoltre a creare, come detto, un parco lineare, con aree verdi anche dotate di arredi e attrezzature sportive e riducendo di fatto ad una sola carreggiata percorribile a doppio senso (quindi senza più corsie di sorpasso) la Salaria nel tratto che costituisce, di fatto, l’asse viario centrale.

Una progettazione che vedrebbe il parco parallelo alla carreggiata estendersi per un primo tratto sul versante nord dell’attuale strada e per un secondo tratto sul versante sud. In pratica, a lavori conclusi – grazie al maxi-finanziamento del bando per le periferie urbane cui l’Arengo ha risposto con successo – si arriverà a realizzare una strada ad una sola corsia per senso di marcia che andrà ad essere affiancata da un lungo parco verde anche attrezzato con la funzione di andare a rendere uno spazio di socializzazione e aggregazione anche l’asse che attraversa tutto il quartiere.
Il progetto in questione va ad integrarsi con gli altri interventi previsti nell’ambito del bando per la rigenerazione delle periferie urbane, per il quale l’Arengo ora riceverà 18 milioni di euro di contributi, e anche con altre opere pubbliche già programmate e definite dal sindaco Castelli in raccordo con l’assessore Tega. E si inserisce nella progettazione più generale come “riqualificazione di via dei Girasoli e della strada Salaria inferiore attraverso la realizzazione di un parco lineare, riorganizzazione delle corsie di marcia e sistemazione dei percorsi e spazi della pedonale ovest”.

La strategia dell’Arengo che prevede questo declassamento dell’asse centrale a strada di quartiere e, comunque, a velocità controllata, si renderebbe ora possibile proprio sfruttando la realizzazione del maxi-ponte da 7,7 milioni di euro che andrebbe a favorire lo sviluppo dei flussi del traffico lungo la Piceno aprutina, all’altezza dell’attuale cavalcavia nelle vicinanze del Bazar dell’assassino. Con il potenziamento del collegamento con la Piceno aprutina, di fatto si intenderebbe incentivare il transito, per chi deve entrare o uscire dalla città, proprio sulla statale 81per poi entrare sul raccordo dell’Ascoli-Mare, lasciando su Monticelli solo la viabilità ordinaria per arrivare nel quartiere o nelle frazioni limitrofe o per raggiungere servizi come l’ospedale. Ovviamente, si tratta di un progetto molto complesso dai tempi decisamente lunghi e in proiezione futura. Nel frattempo, sempre relativamente alla viabilità e alle strade di collegamento, l’Arengo ha appaltato i lavori per la nuova illuminazione sul ponte di San Filippo, struttura che si è dimostrata comunque fondamentale per ammortizzare i carichi di auto su altre direttrici stradali della città.

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