C’è un Piano da 35 milioni di euro, sulle scrivanie della Regione Marche, per il rilancio turistico-economico dei territori colpiti dal terremoto. Un Piano che passa attraverso più azioni programmate e che, in realtà, interesserà tutto il territorio regionale con il Piceno che – paradossalmente – avrà comunque un profilo di secondo piano per quel che riguarda gli eventi ritenuti di livello nazionale e internazionale e, quindi, da sostenere con forza per il rilancio d’immagine delle Marche.
Ebbene, oltre alle azioni di marketing, di comunicazione e promozione anche attraverso web e tv nazionali e altre iniziative, il Piano, per Ascoli, inserisce nell’elenco delle iniziative da sostenere con questa consistente somma di 35.450.000 euro (di cui 2 milioni di euro che saranno presi dal fondo per gli “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016″), in pratica solo due eventi: la mostra su Cola d’Amatrice e la Fondazione Pericoli (che però sembra destinata a rimanere sulla carta) per il 2017, oltre al Carnevale ascolano (e quello di Offida) per il 2018 e nulla per il 2019. Per il resto, tanto Maceratese ma anche Ancona e Pesaro.
Il Piano di rilancio triennale turistico ed economico prende spunto da uno studio che rischia di provocare ai territori colpiti dal sisma un contraccolpo con un’incidenza negativa del 27%. E da qui si è partiti per programmare una serie di azioni che, per l’appunto, riguarderanno attività mirate nel settore turistico specifico (con iniziative inserite nel programma Tourism Driven), una nuova campagna promozionale della destinazione Marche, una promozione del turismo digitale, lo sviluppo di servizi locali di accoglienza (inclusa una card), Partecipazione ad eventi fieristici nazionali ed internazionali, presenza nelle trasmissioni televisive Rai interventi di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale oltre al sostegno ad eventi ed iniziative culturali di rilevanza nazionale ed internazionale. Un Piano di rilancio che – come espressamente motivato nella relazione – riguarderà non solo le zone colpite dal terremoto direttamente ma anche le province di Ancona e Pesaro, ritenute danneggiate indirettamente.
I GRANDI EVENTI
Uno dei punti di riferimento principali della pianificazione regionale straordinaria per il post-terremoto, è quello dei “Grandi eventi”, ovvero “momenti di forte attrazione a livello nazionale ed internazionale e costituiranno elemento fondamentale di richiamo per l’offerta turistica regionale”. Per quel che riguarda gli eventi culturali che – oltre a RisorgiMarche con Neri Marcorè – avranno il sostegno regionale proprio nell’ambito del Piano di rilancio, nel 2017 per la provincia ascolana figurano la mostra dedicata a Cola dell’Amatrice, che sarà ospitata nella pinacoteca civica di Ascoli, dal titolo “Cola dell’Amatrice pittore eccentrico tra Pinturicchio e Raffaello”. Altre mostre si svolgeranno a Fermo (“Rinascimento a Fermo: pittori tra Adriatico e Appennino dal tardogotico a Carlo Crivelli”), a Loreto (“L’arte che salva. Immagini della predicazione tra Quattro e Settecento”), a Macerata (“Maniera e Natura. L’arte nelle Marche di Sisto Ve Federico Baracci”), ad Osimo(“Capolavori Sibillini -l’arte dei luoghi feriti dal sisma”) e poi a Matelica, a Fabriano e infine, tornando nel Piceno, ad Offida (“Pietro Maggi (Bruzella, 1756-Colonnella, 1816) e l’architettura neoclassica nelle Marche meridionali”). Inoltre verranno valorizzate le figure di Gioacchino Rossini (1792-1868), del quale ricorreranno nel 2018 i 150 anni dalla morte; Giacomo Leopardi (1798-1837), del quale ricorreranno nel 2019 i 200 anni del manoscritto “L’Infinito” e Raffaello Sanzio (1483-1520), del quale ricorreranno nel 2020 i 500 anni dalla morte. Nel calendario delle attività culturali di rilievo viene inserita, per Ascoli, anche l’apertura Museo a Palazzo dei Capitani destinato ad ospitare le mostre di un grande artista contemporaneo qual è Tullio Pericoli. Ma il discorso, in realtà, sembra essersi bloccato per problemi a livello comunale.
Nel settore dello spettacolo e della musica sono state inserite le stagioni liriche estive di Macerata (Arena Sferisterio) e Pesaro (Rossini Opera Festival) oltre al Summer Jamboree di Senigallia e a Musicultura (Macerata Arena Sferisterio). Inserite anche generiche “Notte dei desideri” in vari comuni e la Notte delle candele di Pesaro.
Per il 2018 e per il 2019, sempre restando ai grandi eventi da supportare attraverso il Piano di rilancio post-sisma, viene inserita la voce “Il Carnevale nelle Marche (Fano, Offida, Ascoli Piceno)” per la promozione dei Carnevali storici. Poi un ciclo di mostre nei territori colpiti dal sisma che si svolgeranno a Matelica, Fabriano e Offida. E nel 2019, Ascoli e il Piceno scompaiono del tutto dal programma dei grandi eventi.
OLTRE GLI EVENTI
Aldilà degli eventi, il Piano di rilancio post-sisma prevede anche la presenza, a livello televisivo nazionale, nei palinsesti di alcune trasmissioni televisive della RAI, di natura divulgativa, quali Linea Verde Linea Blu, Ulisse, Sereno variabile Uno Mattina, Geo & Geo e altri ancora. Altra novità prevista, la Marche tourism card per una promozione integrata tra turismo e cultura e per offrire ai turisti un unico dispositivo di riferimento per visitare la regione. Infine, oltre che sulla costa, anche nelle aree colpite dal sisma si intende andare a creare un hot-spot per il wi-fi in tutte le piazze dei piccoli comuni, per un totale previsto di 658.800 euro di spesa.