I contributi erogati alle famiglie rimaste senza una casa per colpa del terremoto e arrivati ad Ascoli-città in un anno, ovvero dall’agosto 2016 fino alla fine di luglio 2017, ammontano complessivamente a 3.602.335,21 euro (sotto forma di Cas, ovvero contributi di autonoma sistemazione). Una cifra decisamente importante ed emblematica riguardo l’impatto negativo che il sisma ha avuto sul tessuto abitativo del capoluogo piceno. E per rimarcare questa situazione che la dice tutta sui disagi subiti dal territorio ascolano, basta leggere anche il numero delle famiglie sfollate che, in base ai contributi pagati a fine luglio scorso, risultava di 687 nuclei (1.608 persone). Per contributi erogati, in un mese, pari a 507.809,67 euro. Una somma mensile che pone Ascoli-città, da questo punto di vista, dietro solo agli importi mensili previsti – sempre per l’autonoma sistemazione – solo a Camerino e San Severino con cifre che superano abbondantemente il milione di euro ogni mese. Il tutto considerando anche che, già nel mese di agosto (non ancora contabilizzato), le famiglie sfollate ascolane hanno superato di molto le 700 unità.
