Non riesce ancora a sbloccarsi l’attivazione del sesto varco elettronico in rua dei Tessitori che dovrebbe consentire di risolvere il problema del rientro a casa per i residenti della zona ex Carisap. Una volta risolto il problema della messa in sicurezza di un edificio lesionato in rua del Picchio, che aveva bloccato l’installazione del previsto varco creando pesanti disagi per tutti gli abitanti della zona costretti a fare il giro della città per rientrare a casa, sembra in dirittura d’arrivo la soluzione con l’installazione dell’attesa telecamere. E invece, dopo l’acquisto del sesto occhio elettronico e di tutta la strumentazione necessaria e addirittura dopo l’autorizzazione ministeriale che sbloccava l’attivazione, è emerso un problema tecnico – non dipendente dall’Arengo – che tutt’ora impedisce di ampliare la rete dei varchi: si tratta di un problema legato ad una società cui l’Enel affida la fornitura di energia elettrica per questo tipo di servizi e che sarebbe fallita, stoppando, di fatto, la possibilità di attivare il varco. Una situazione paradossale che deve essere sbrogliata quanto prima e per la quale l’Arengo sta inviando solleciti continui, avendo il varco pronto da installare ma non potendo procedere.
Nel frattempo, dopo l’annuncio del sesto varco in arrivo, i residenti cominciano a spazientirsi e chiedono informazioni sul perché tutto sia ancora fermo. Fatto sta che il problema di dover rientrare a casa dovendo fare una sorta di gioco dell’oca rimane in tutta la sua consistenza. Un problema che, al momento, costringe gli abitanti della zona che devono rientrare a casa da Campo Parignano o Borgo Solestà a doversi sottoporre ad una sorta di “gioco dell’oca” e che nasce proprio dall’impossibilità di ricorrere, come previsto inizialmente, al transito su rua del Picchio a causa dei lavori di messa in sicurezza post-terremoto su un edificio. Un problema che praticamente ha già dal dopo-terremoto costretto l’Arengo a stravolgere anche il posizionamento dei varchi, considerando che una delle telecamere avrebbe dovuto essere sistemata proprio su rua dei Tessitori, consentendo quindi solo a residenti e autorizzati di accedere con l’auto alla zona dietro le Poste. La presenza del cantiere che impediva il passaggio delle auto ha obbligato allo spostamento del varco in via Bonaccorsi, all’angolo con via Giudea (all’altezza del ristorante Vittoria). E, quindi, ha anche portato ad uno stravolgimento dei flussi veicolari previsti nell’intera zona, portando i residenti in transito nella zona nord della città a questa situazione paradossale di dover percorrere chilometri e chilometri, passando per Porta Romana, via Ricci e poi lungo Castellano e corso Vittorio Emanuele per poter poi riscendere su piazza della viola e rientrare a casa. Quando sembrava riaprirsi uno spiraglio per consentire di poter il transito su rua del Picchio, ecco l’ennesimo problema e l’ulteriore rallentamento.
Si allungano i tempi, dunque, anche per arrivare alla fine ad un sistema a regime con otto varchi elettronici. Secondo la strategia di un incremento graduale nel tempo per videosorvegliare traffico e sosta in tutto il centro. Lo conferma l’Arengo che nel documento programmatico prospettva già la progressiva installazione di 8 varchi in altrettanti ingressi carrabili nelle zone a traffico limitato. Attualmente, il sistema si basa su cinque varchi – col sesto in arrivo – per il controllo complessivo di tre zone a traffico limitato e un’isola pedonale (quella di largo Crivelli). Attualmente, le zone presidiate elettronicamente sono quelle da corso Mazzini est fino a via Sacconi; quella di via Cairoli, via Ceci via Vidacilio; quella di via Crispi, via Tribù Fabia, via Tito Afranio e via San Gallo e, come detto, l’area pedonale di largo Crivelli e zona davanti alla sede ex Carisap. I varchi sono posizionati davanti alla chiesa del Carmine, in via Bonaccorsi, in via Cairoli, in via Mercantini e all’incrocio tra corso Mazzini e corso Trieste (angolo Bnl). Sarà ripristinato quanto prima, si spoera, come già anticipato al momento della chiusura di rua del Picchio per la presenza di un immobile lesionato, il varco elettronico su via dei Tessitori per l’accesso dei residenti sulla stessa rua del Picchio. Inoltre, un ulteriore varco, come già stabilito, verrà installato a margine di piazza Sant’Agostino su lato di corso Mazzini verso l’ex sede della guardia di finanza.