Riprende l’iter la pratica per un nuovo centro commerciale di quartiere del Gruppo Gabrielli a Monticelli nella zona dell’ospedale. Un progetto – già approvato nei primi anni del Duemila nell’ambito del Contratto di quartiere II – che prevede la realizzazione di questa nuova piattaforma vicina al “Mazzoni”, con la susseguente trasformazione dell’attuale palazzina che ospita il Tigre discount in un edificio destinato solo ad uffici. Dopo un lungo iter durato anni, ora l’Arengo ha incaricato alcuni tecnici esterni per verificare la compatibilità, a seguito di variante e ulteriori modifiche da apportare, della proposta della Magazzini Gabrielli Spa ritenuta “procedibile” (come risulta anche da determinazione comunale dello scorso agosto). Saranno, dunque, questi tecnici esterni a verificare la compatibilità del progetto e delle modifiche già annunciate dalla società proponente nel giugno scorso. Inoltre, dovranno occuparsi anche della Valutazione ambientale strategica, per poi consentire l’avvio dei lavori. La procedura attivata rientra nell’ambito di quanto richiesto a suo tempo dagli uffici tecnici della Provincia per sbloccare i vari Piani attuativi.
Dopo una modifica di una riduzione delle volumetrie, anche per la volontà del consiglio comunale dell’epoca, la proposta progettuale del Gruppo Gabrielli – per la quale ora si esaminerà la richiesta di ulteriori modifiche – era imperniata sulla realizzazione di una struttura per il commercio al dettaglio a scala di quartiere e con foresterie al servizio della vicina struttura ospedaliera. La proposta inserita nel Contratto di quartiere, dopo una variante, veniva ridefinita nei volumi con la realizzazione di “edifici con destinazioni residenziale, commerciale e direzionale, per una volumetria massima di 45.000 metri cubi e una superficie massima consentita per la destinazione commerciale di 3.150 metri quadrati”.
La Provincia, in sede di approvazione del Piano particolareggiato esecutivo, aveva anche fornito prescrizioni poi recepite a livello comunale. E ora l’Arengo ripartirà dalla proposta di modifiche da parte del Gruppo Gabrielli e dalla relativa analisi di compatibilità da parte dei tecnici incaricati per arrivare fino alla fine della procedura e allo sblocco del cantiere.