L’Arengo prova a cancellare tutte quelle situazioni anomale, ereditate dal passato e perduranti da oltre 30 anni, che riguardano il rapporto tra privato e pubblico nella gestione del patrimonio. Come, ad esempio, l’anomalia di alcune strade di proprietà privata delle quali, però, da decenni si occupa l’Arengo sia per l’illuminazione che per la manutenzione. Una situazione complessa alla quale ora si sta cercando di mettere una pezza dopo decenni e decenni in cui non si è riusciti a sistemare la questione. E proprio ieri mattina si è tenuta una riunione dell’assessore al patrimonio, Silvestri, con i tecnici, per capire come muoversi per regolarizzare la questione delle strade private, ma con costi a carico dell’ente comunale.
Il confronto di ieri mattina si è imperniato soprattutto sulle numerose situazioni anomale che vedono l’Arengo sopportare i costi di manutenzione e, in alcuni casi, anche della pubblica illuminazione, anche per strade che sono di proprietà privata. Uno scenario che, nell’ottica di regolarizzazione dei rapporti e di razionalizzazione taglio delle spese comunali, evitando gli sprechi, ora deve essere cambiato.
“Stiamo affrontando – chiarisce Silvestri– il discorso della regolarizzazione di annose situazioni ereditate che riguardano il rapporto tra il Comune e i privati. Abbiamo appena esaminato la questione di diverse strade, prevalentemente nelle frazioni o zone periferiche, che sono di proprietà privata ma ad uso pubblico e per le quali l’ente fornisce la pubblica illuminazione e si occupa della manutenzione. La situazione è complicata perché per poter acquisire la proprietà delle strade occorre che si esprimano i condomini proprietari di quelle strade”.
Si procederà, quindi, riconvocando i vari condomini o le imprese proprietarie delle strade per trovare una soluzione.