Resterà chiusa fino a Natale via Alamanni: questo il provvedimento disposto per l’arteria di collegamento stradale tra corso Mazzini est, via Mercantini e corso Vittorio Emanuele, al fine di consentire la programmata riqualificazione della pavimentazione. Una interdizione al traffico che, sicuramente, procurerà disagi ai residenti di tutte le zone limitrofe, a partire da chi abita in corso Mazzini o in via Mercantini, piazza della Viola e dintorni.
L’ordinanza appositamente predisposta parla chiaro: per il periodo dal prossimo 27 settembre fino al 23 dicembre (e comunque fino al termine dell’esigenza), si rende necessario “ interdire la viabilità in Via Alamanni per l’esecuzione dei lavori relativi alla pavimentazione stradale”. Contestualmente, si istituisce
il divieto di sosta con rimozione forzata con orario 0-24, sempre in via Alamanni, su entrambi i lati. Infine, viene istituito l’obbligo di proseguire a destra verso via Castelfidardo per tutte le provenienze da via Luigi Mercantini. Contestualmente il transito pedonale verrà assicurato con dei corridoi protetti di larghezza non inferiore a 1,20 metri al fine di garantire l’attraversamento dell’area lavori e il raggiungimento delle proprietà laterali e delle attività presenti nella zona. Per la massima sicurezza, inoltre, la ditta dovrà garantire la sorveglianza della zona interessata ai lavori di scavo, sistemando frontalmente barriere e longitudinalmente recinzioni fissate in modo stabile e costituite da reti o teli.
Chiaramente, proprio con l’avvio dei lavori – all’impresa ascolana Duezeta, per un costo di circa 37 mila euro – l’Arengo per sbloccare un altro tassello nell’ambito della ripavimentazione del centro storico, ha dovuto preventivare anche gli inevitabili disagi che riguarderanno i residenti delle zone limitrofe a via Alamanni per questo periodo di apertura del cantiere.
Una chiusura che, purtroppo, capita proprio nel periodo in cui non si è ancora riusciti a sbloccare l’installazione del varco su rua dei Tessitori (per un problema tecnico-burocratico che non dipende dall’Arengo) e con il prolungarsi dei disagi anche per tutti quei residenti nella zona ex Carisap per le difficoltà di rientrare a casa senza dover effettuare praticamente il giro di mezza città.