Mentre ci si avvicina alla fatidica data del 6 novembre, quando tutti i cassonetti stradali spariranno dalla città, Arengo e Ascoli servizi comunali decidono di attivare un secondo ecocentro per lo smaltimento dei rifiuti in vista dell’avvio della rivoluzione che andrà ad interessare altre 25 mila utenze tra Monticelli, Porta Maggiore, le frazioni e anche la zona industriale. Una struttura che, concessa dal Comune all’Ascoli servizi in comodato gratuito, dovrà essere realizzata nell’area vicina all’ex mattatoio, sulla Piceno aprutina, in tempi record e andrà ad affiancare l’altra isola ecologica già esistente in via Monini. Per evitare che poi, per tutti coloro che avranno esigenza di smaltire rifiuti aldilà del porta a porta, o magari a fronte delle prime difficoltà nell’applicazione del nuovo metodo, si eviti un intasamento proprio dell’isola di via Monini, con disservizi e disagi per gli utenti. Questo perché, considerando che dal 6 novembre saliranno a 50.000 le utenze cittadine chiamate ad attuare il porta a porta, la preoccupazione di non poter tamponare le emergenze c’è, eccome.Grazie ad una stretta di mano tra l’Arengo e l’Ascoli servizi, con il braccio operativo e strategico di Ecoinnova, si è deciso di realizzare in tempi stretti questo secondo ecocentro (vicino all’ex mattatoio) per smaltire tutti quei rifiuti che i cittadini non riusciranno a smaltire col porta a porta. In tal senso, sarà fondamentale da parte del Comune rimuovere innanzitutto il materiale che attualmente si trova nell’area interessata e sbloccare in tempi rapidi tutte le autorizzazioni per poi consentire di velocizzare i lavori di realizzazione di questa ulteriore isola ecologica in città. Una struttura che sarà anche più ampia (la superficie è di circa 2.300 metri quadrati) e funzionale di quella di via Monini e nella quale potranno essere portati in qualsiasi giorno i rifiuti non conferiti in strada. L’intenzione è quella anche di alternare anche gli orari di apertura dei due ecocentri che diventeranno operativi in città, facendo sì che comunque in qualsiasi giorno e in qualsiasi ora ce ne sia uno dei due aperto e a disposizione dei cittadini. Ovviamente, la nuova isola ecologica sarà sempre presidiata da personale specializzato, negli orari di accessibilità da parte del pubblico, per prevenire ogni ipotesi di utilizzo improprio e di conferimenti non corretti.
Nel frattempo, l’Ascoli servizi comunali ha praticamente concluso la fase di consegna a tutti i condomini dei quartieri di Porta Maggiore e Monticelli, che dal 2 novembre saranno interessati dal porta a porta, dei grossi bidoni (condominali) che dovranno essere poi messi in strada la sera, con i rifiuti da conferire, e ritirati la mattina seguente. Sono anche stati effettuati gli incontri con i titolari delle varie attività commerciali presenti nelle nuove zone che entreranno nel calderone del porta a porta e ora verranno distribuiti dei moduli nei quali dovranno essere indicate le esigenze di ritiro dei rifiuti conferiti, in base anche alla tipologia di attività. Poi si procederà alla consegna del materiale e, a seguire, si programmerà l’effettuazione del servizio di ritiro a partire da novembre. Discorso analogo verrà avviato per le utenze della zona industriale, dove solo i rifiuti speciali saranno conferiti autonomamente dalle aziende, mentre per tutti gli altri rifiuti si seguirà la linea del porta a porta, con conferimenti davanti agli stabilimenti.
Dal prossimo 2 ottobre, invece, scatterà la fase del ritiro dei “kit” da parte di tutti gli utenti delle nuove zone interessate dal sistema porta a porta, ovvero Monticelli e Porta Maggiore, oltre alle frazioni Brecciarolo, Poggio di Bretta, Marino, Mozzano, Villa S.Antonio e alla zona del Battente (via dell’Aspo). I “kit”, con mastelli, sacchi e bidoncini potranno essere ritirati, come avvenuto per la prima fase del porta a porta negli altri quartieri, al centro distribuzione del materiale aperto in via Calzecchi Onesti, nell’area a fianco al Bazar dell’assassino. Il ritiro del materiale sarà possibile fino al 4 novembre, ovvero fino a due giorni dopo l’avvio della seconda fase. In questo caso, sarà fondamentale, per i cittadini interessati, procedere al ritiro del “kit”, considerando che mentre per centro storico, Porta Romana e Campo Parignano era possibile comunque utilizzare il materiale rimasto dalla prima “versione” del porta a porta, in queste nuove zone si rinuncerà per la prima volta all’utilizzo dei cassonetti stradali. Le modalità di conferimento, per quel che riguarda orari e giorni, saranno identiche a quelle adottate nei quartieri dove c’è già il porta a porta.