Sulla questione Salaria interviene anche il presidente della Provincia di Ascoli, Paolo D’Erasmo, con una nota nella quale ringrazia la Regione e fa riferimento al suo predecessore e ora consigliere regionale, Piero Celani.
“Innanzitutto – scrive D’Erasmo – vorrei ringraziare sentitamente la Regione Marche, in particolare il presidente Luca Ceriscioli e la vice presidente Anna Casini, che si sono adoperati con grande determinazione ed incisività per fare inserire l’ammodernamento della Strada Statale 4 “Salaria” nell’accordo quadro Stato – Regione e nei progetti strategici del Governo per le infrastrutture del Paese. Un risultato importante che definisce, anche per il nostro territorio, un ruolo specifico nei grandi circuiti del sistema della mobilità nazionale. Ciò doverosamente premesso, vorrei ricordare al Consigliere Celani, sempre pronto ad impegnarsi in strumentalizzazioni improduttive e sterili che tra ottobre e novembre 2014, appena insediato come presidente della Provincia, insieme all’onorevole Agostini incontrammo a più riprese i vertici Anas a Roma proprio per riattivare gli interventi sul tratto Piceno della Salaria fermi dal 1998. Incontri che produssero immediatamente traguardi concreti testimoniati, documenti alla mano, dal fatto che il 27 novembre 2014 l’Anas, con lettera protocollata 51948, a firma del direttore centrale della progettazione, chiese alla Provincia il rinnovo convenzione per l’intervento di co-finanziamento del tratto della Salaria Acquasanta Terme – Trisungo tra la Galleria Valgarizia e il centro abitato di Acquasanta. Nella missiva si legge testualmente “Si fa seguito ai recenti incontri avuti con i rappresentanti provinciali di Ascoli durante i quali è stata segnalata la necessità di rinnovare la convenzione sottoscritta nel 1998 al fine di completare la progettazione dell’opera in oggetto. Si invia pertanto una bozza di atto aggiuntivo per le opportune valutazioni“.
La Provincia con decreto del Presidente approvò lo stesso mese di novembre 2014 la bozza di atto aggiuntivo alla convenzione stipulata nel 1998 tra l’Amministrazione Provinciale e il Compartimento Anas delle Marche per il secondo lotto della Salaria riattivando così formalmente dal punto di vista tecnico e amministrativo un iter la cui progettazione giaceva da anni nei cassetti. Ricordo ancora al consigliere Celani che il progetto redatto dalla Provincia e anticipato finanziariamente dalla stessa, inizialmente non si ritrovava neppure negli archivi della Provincia. Non mi pare quindi che per l’Amministrazione da lui presieduta la Salaria costituisse una priorità così urgente e degna della più sollecita attenzione”.