L’integrazione di un miliardo in più per finanziare la ricostruzione degli edifici pubblici (scuole, sedi comunali e caserme) e la sospensione del pagamento dei mutui fino alla fine del 2018 per tutti i cittadini che vivono nei comuni del cratere sono tra le misure per la ricostruzione del centro Italia dopo il terremoto, inserite nella manovra di bilancio in discussione in Parlamento. Le risorse finanziarie previste dal bilancio pluriennale dello Stato, vanno ad aggiungersi agli investimenti già programmati per un impegno complessivo di 2 miliardi. “A riprova che il Governo e l’intero sistema Paese – dice il Commissario per la ricostruzione Paola De Micheli – sono determinati, in modo concreto, a sostenere la ripresa della vita nelle aree dell’Appennino centrale, nei borghi e nelle comunità profondamente ferite dagli eventi sismici”.