Si sblocca l’autorizzazione per l’ampliamento del centro commerciale Al Battente, con la previsione di nuovi punti vendita al dettaglio, ma per Natale potrebbe arrivare, per l’Arengo, lo sblocco della nuova farmacia comunale, proprio nella nuova struttura appena autorizzata nell’area del centro commerciale. Entro dicembre, infatti, il Tar sarà chiamato a pronunciarsi, entrando nel merito della questione, per l’assegnazione al Comune di questo nuovo punto farmaceutico dopo il ricorso presentato a suo tempo da sette altre farmacie private della città.
Sulla base della richiesta già inoltrata dalla società del Gruppo Gabrielli che gestisce il centro commerciale Al Battente, è arrivata proprio in questi giorni l’autorizzazione all’apertura di una nuova media struttura di vendita, – quella che si trova proprio in continuità con la struttura principale, nell’area del parcheggio – per una “superficie di vendita del settore merceologico non alimentare pari a 460 metri quadrati ed una superficie complessiva pari a 647 metri quadrati”. Si è concluso, dunque, il procedimento avviato con il benestare dell’Arengo. Ed ora questa nuova struttura andrà ad ospitare altri punti vendita tra cui, in caso di sblocco della pratica da parte del Tar, anche la nuova farmacia comunale. Un sì definitivo, dunque, all’ampliamento. Con l’unico punto interrogativo, in realtà, legato alla possibilità o meno di insediare la farmacia comunale, sulla base di quello che stabiliranno i giudici amministrativi regionali.
Proprio il pronunciamento del Tar atteso entro il mese di dicembre dovrebbe sbloccare la questione della nuova farmacia comunale da insediare nell’area del centro commerciale Al Battente, dopo l’accoglimento della richiesta di sospensiva da parte dell’Arengo per congelare il provvedimento regionale di decadenza della possibilità di aprire la nuova farmacia. Proprio l’Amministrazione comunale, infatti, aveva deciso di ricorrere al Tar per ribaltare lo scenario prefiguratosi a seguito del pronunciamento della Regione che aveva dichiarato “decaduto” il diritto di prelazione del Comune per l’apertura di questa nuova farmacia sul territorio ascolano. Un pronunciamento che aveva spinto l’Arengo a mettere tutto in mano all’ufficio legale. Il Tar, quindi, si era pronunciato sospendendo il provvedimento della Regione ritenendo il provvedimento non supportato da una adeguata istruttoria, rinviando proprio al mese di dicembre la decisione nel merito della vicenda.
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