Un finanziamento da 1,5 milioni di euro per riqualificare l’ex capannone Sauc a Campo Parignano con sestiere e spazi per attività commerciali, 270 mila euro dirottati sull’ampliamento del parcheggio di San Pietro in castello, per residenti e a pagamento, per circa 90 posti, la riattivazione dei posti per residenti su via Ceci, approvato un bando di gestione e completamento delle botteghe sotto il chiostro di San Francesco (valore 180 mila euro), la scelta ufficiale di dirottare i soldi per l’ex distretto a su corso Trieste, con progettazione subito e avvio dei lavori all’inizio del 2019. E ancora, la trattativa con la Saba per attivare la zona mista in corso Trieste in cambio degli spazi per il mercato in piazza della Viola senza pagare. Senza dimenticare i rifiuti con la conferenza dei servizi di metà dicembre per esaminare la possibilità della settima vasca a Relluce e con un 64,6 di differenziata già raggiunto col porta a porta e con l’incombente incremento della Tari in tutti i comuni dell’ambito ascolano per l’aggravio dei costi dovuto al trasporto dei rifiuti a Fermo, con il tentativo di Ascoli di evitare comunque questo aumento. E infine il congelamento dell’annunciato aumento dei permessi per i residenti.
Tutto questo e altro ancora nel fiume di parole del sindaco Castelli per la tradizionale conferenza stampa di fine anno, alla presenza di quasi tutti gli assessori (mancava solo la Latini), il presidente del consiglio comunale e diversi consiglieri di maggioranza. Con il sindaco che ha riservato stoccate anche alla Regione per la gestione del terremoto e per l’ospedale unico (“prima si sblocchi l’azienda ospedaliera”), alla Provincia per i “rallentamenti continui della procedura per la bonifica dell’ex Carbon e degli ostacoli frapposti sulla questione Relluce”.