Sestieri e ristorazione tutto l’anno: autorizzazioni, solo per i soci, a Sant’Emidio e Tufilla

Due sestieri, ovvero Sant’Emidio e Porta Tufilla  si sono adeguati alle regole previste per i circoli per somministrare cibo e bevande tutto l’anno, ma esclusivamente ai propri soci. Scegliendo di operare come associazioni parificate a circoli, hanno ottenuto dall’Arengo l’autorizzazione per poter somministrare alimenti e bevande per sempre, ma esclusivamente ai soci iscritti (da non confondere con gli Albi di sestiere) senza necessità di ulteriori richieste, mettendosi in riga con le normative in materia. Una scelta arrivata, come detto da due su sei sestieri, dopo la decisione dell’Amministrazione comunale di regolamentare tutta la questione legata alle attività di ristorazione nell’ambito quintanaro, anche per tutelare pubblici esercizi e attività di ristorazione della città. Gli altri quattro sestieri, qualora non decidessero anch’essi di parificarsi ai circoli richiedendo l’apposita autorizzazione, non potranno assolutamente  somministrare cibo e bevande durante tutte le loro attività nell’intero arco dell’anno, salvo richiedere un’autorizzazione specifica, in casi sporadici, per particolari iniziative che l’Amministrazione comunale potrebbe ritenere di autorizzare. Ovviamente, l’Arengo concederà una deroga per tutti i sestieri per il periodo strettamente quintanaro, per far sì che in quel periodo si possano svolgere cene e banchetti collaterali al programma della Quintana.

 

Si apre ufficialmente, con le due autorizzazioni richieste da Sant’Emidio e Porta Tufilla – secondo quanto confermato dall’Arengo – la fase concreta della nuova regolamentazione per l’utilizzo delle sedi di sestiere riguardo alle attività di somministrazione bevande e ristorazione. Con l’attuazione del regolamento appositamente predisposto che pone, in tal senso, una limitazione ai soli soci delle iniziative con somministrazione di alimenti e bevande. E con i sestieri che – in caso di autorizzazione – si trasformano in associazioni parificate ai circoli.

 

La necessità di porre delle regole ben precise sotto l’aspetto della ristorazione nei sestieri, era già stata manifestata nel settembre dello scorso anno, partendo da motivazioni del Comune secondo cui veniva rilevato “l’uso improprio dei locali dei sestieri, nei quali, sempre più frequentemente, viene esercitata l’attività temporanea di somministrazione di alimenti e bevande, sia da parte di soggetti che affittano detti locali per festeggiamenti privati, sia da parte dei sestieri stessi in occasione di festeggiamenti che esulano del tutto da ciò che riguarda la  Quintana”. Quindi il Servizio attività produttive del Comune ha redatto le linee guida del nuovo regolamento poi approvate dalla giunta con cui si pone fine all’esercizio di tali attività – se non per quel che riguarda esclusivamente i soci –  all’interno delle sedi dei sestieri cittadini  e nel rispetto delle prescritte condizioni strutturali e igienico-sanitarie. Il tutto si rifà all’articolo 5 dello statuto della Quintana, facendo riferimento ad attività di somministrazione temporanea di alimenti e bevande ed intrattenimenti musicali che “si svolgono esclusivamente in prossimità dell’evento Quintana”.

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