Palazzo Guiderocchi, a maggio si conoscerà il valore dell’immobile per la vendita

Si conoscerà a maggio, se non ci saranno rallentamenti, il valore di Palazzo Guiderocchi per poter poi procedere alla vendita dell’immobile, pur mantenendone intatta la destinazione.

La tempistica per arrivare alla stima dello storico edificio è stata dettata dall’Agenzia delle entrate con cui l’Arengo ha concordato una convenzione proprio per arrivare ad avere una valutazione corretta e ineccepibile del palazzo da alienare. Un immobile che anni ormai ospita l’omonimo Hotel Palazzo Guiderocchi (che di recente ha cambiato gestione). E già dal 2015, in realtà, l’Amministrazione comunale, attraverso l’Assessorato al patrimonio – sotto la supervisione dell’assessore Giovanni Silvestri – aveva inserito l’edificio tra i beni comunali da alienare, anche per sgravarsi dei costi di manutenzione straordinaria. A questo punto, dopo un discorso avviato con il Demanio per provare a venderlo all’asta anche a livello nazionale con possibile interessamento dell’Invimit, il Comune ha chiesto all’Agenzia delle entrate di stimare il valore del palazzo per poi ragionare sulle modalità della vendita. Anche alla luce di qualche richiesta di informazioni che sarebbe giunta a Palazzo Arengo da parte di possibili acquirenti.

 

L’accordo stipulato tra Arengo e Agenzia delle entrate per arrivare ad una stima ufficiale di Palazzo Guiderocchi prevede, come detto, un tempo necessario per espletare l’incarico di 120 giorni, salvo ritardi non imputabili alla stessa Agenzia delle entrate. Il tempo necessario per esaminare tutta la documentazione relativa allo storico immobili e per effettuare i sopralluoghi indispensabili per arrivare ad una stima corretta. Quindi, calcolando 4 mesi di lavoro, si dovrebbe avere la valutazione dell’edificio entro maggio. Poi si ripartirà proprio da quel valore per valutare come procedere per la vendita dell’immobile, considerando che l’Arengo, come già definito con delibera consiliare del maggio 2017 con l’inserimento del palazzo tra i beni da alienare mediante asta pubblica, intende sgravarsi anche dai non trascurabili costi di manutenzione straordinaria dello stabile.

 

Già nell’agosto 2016 l’Arengo aveva inserito Palazzo Guiderocchi tra gli immobili a destinazione ricettivo-turistica tra le schede per la vendita attraverso l’Agenzia del Demanio. Un percorso che – almeno finora – non ha portato alla conclusione di accordi di alienazione della struttura. Ed in quella fase era emersa anche l’ipotesi di un’acquisizione da parte dell’Invimit, ovvero la stessa società di matrice statale che ha acquistato palazzo San Filippo. Con voci di corridoio che fissavano la cifra a base della trattativa in 4,5 milioni di euro, sempre lasciando intatta la destinazione. Ora bisognerà capire chi si farà avanti ufficialmente dopo la stima e cosa deciderà l’Arengo.

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