di Jessica Manfroni
Sono già quaranta gli iscritti al corso gratuito di clownterapia organizzato dall’associazione Onlus “Il Sole di Giorgia”. Gli incontri del corso di formazione “Sorrisi in corsia” avranno inizio lunedì 5 marzo ad Ascoli Piceno nei locali della Bottega del Terzo Settore (ex cinema Olimpia).
Il progetto è aperto a tutti (è richiesta la maggiore età) quelli che desiderano introdursi nel mondo del volontariato in corsia, per portare un sorriso e sostenere psicologicamente i piccoli pazienti. Durante il ciclo di incontri si apprenderanno tecniche di gioco e animazione.
Interverranno il Dottore Maurizio Spinelli (CSV Marche, Ascoli Piceno), la dottoressa Elena Mohwinckel (Psicologa Psicoterapeuta, clown di corsia), il Dottor Ermanno Ruffini (Primario reparto di Pediatria e neonatologia dell’ospedale Mazzoni), Stefano Felice (Presidente Avis Ap), la Dottoressa Giulia Palego (Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Salesi di Ancona) Katia Oro (infermiera Oncoematologia pediatrica Salesi di Ancona).
L’humour
“La cura del sorriso” in corsia è stata resa famosa e divulgata dal medico statunitense Hunter Doherty Adams conosciuto come “Patch”. Studente sui generis reputava che l’humour fosse la medicina migliore. Ricerche effettuate rivelano che il riso produce sostanze chimiche naturali, come endorfine, che donano benessere e vivacità. Diminuisce i tassi di secrezione del cortisolo sollecitando le risposte del sistema immunitario.
Volontariato
Lo scopo della clownterapia è quello di migliorare la qualità della vita dei pazienti. Il volontariato non è solo un’iniziativa che si adopera verso il prossimo, ma è il più bel regalo che si possa fare a sé stessi. Far parte di un gruppo di volontari implica il doversi confrontare con persone che, in quanto tali, sono l’espressione di idee e percorsi differenti. Ciò aiuta ad aprire la mente, invita a cimentarsi in nuove esperienze, a mettersi in discussione e soprattutto a crescere. Dare sostegno agli altri permette di affrontare situazioni difficoltose eliminando meccanismi di paragone con chi è più fortunato. Consente di accettare a pieno la propria vita, sia nei suoi aspetti positivi che negativi.