Mentre Arengo e Saba si ritrovano l’uno contro l’altro davanti al Tar per la questione del canone concessorio – con uno strascico che potrebbe portare ad una resa dei conti per quel che riguarda gli equilibri della convenzione – il Movimento 5 Stelle ascolano si dichiara pronto a verificare tutta la documentazione sulla sosta sottoponendola all’attenzione della Corte dei conti. La scelta dei pentastellati riparte da una vecchia mozione già presentata nel 2015 ed ora, anche con il coinvolgimento del neo parlamentare, l’avvocato Roberto Cataldi, molto attento anche su tutte le normative relative alla sosta, si pensa di sottoporre il caso all’attenzione della magistratura contabile regionale per valutare l’eccessiva onerosità della convenzione e le eventuali responsabilità. La conferma arriva dal consigliere comunale del Movimento 5 stelle ascolano, Giacomo Manni.
La scelta di procedere con il coinvolgimento della Corte dei conti sulla questione della sosta cittadina, arriva – per i pentastellati – dopo che è naufragato il discorso che i consiglieri comunali del movimento, Tamburri e Manni, avevano avviato anche confrontandosi con l’Amministrazione comunale, arrivando a presentare una apposita mozione in Consiglio.
“Adesso andremo avanti per la nostra strada – sottolinea Giacomo Manni – dopo che la nostra mozione, presentata tempo fa (ovvero nel 2015 – ndr) è stata completamente dimenticata. Avevamo anche concordato con il sindaco e l’Amministrazione comunale questo percorso, proprio per valutare con il coinvolgimento dell’avvocatura dell’ente la possibilità di annullare la convenzione per eccessiva onerosità, ma tutto si è fermato. Abbiamo risollevato anche di recente il problema, quando si è riparlato della vendita della Piceno gas, ricordando che quei soldi si sarebbero potuti utilizzare per mettersi al tavolo con la Saba e riacquistare i parcheggi. Considerando che la vendita di patrimonio come la società del gas, che rendeva utili, sarebbe potuta servire perlomeno a recuperare la gestione della sosta, anch’essa produttiva di utili e comunque necessaria per sistemare la situazione e aiutare settori in difficoltà come il commercio”.
“A questo punto – prosegue Manni – come Movimento 5 stelle di Ascoli andremo avanti da soli. Abbiamo già raccolto molta documentazione e raccoglieremo ancora un po’ di materiale e poi, forti anche della presenza del nostro neo parlamentare Roberto Cataldi, che è un avvocato molto esperto in materia, porteremo tutto all’attenzione della Corte dei conti. Incluse determine e delibere, per verificare si ci siano errori e responsabilità. Ma anche per capire se sia percorribile questo discorso della eccessiva onerosità della convenzione con la Saba e quindi si possa ipotizzare una rescissione dell’accordo. Parallelamente, prepareremo un nostro studio per cambiare la sosta in città. Bisogna stringere i tempi perché più la situazione va avanti e più si aggrava”.