Cosa fare per il centro storico? Sondaggio di Wap tra commercianti e cittadini

Prima le firme, circa 700, per lanciare la richiesta di aiuto all’Arengo per il futuro del commercio nel centro storico, ora un sondaggio social aperto, non solo agli operatori del settore, per capire quali possano essere i provvedimenti da adottare per rivitalizzare il cuore della città. Anche stavolta l’iniziativa è dell’associazione Wap che rappresenta numerosi operatori commerciali del centro e che ora cerca, proprio sfruttando il web, di capire quali siano secondo gli ascolani i provvedimenti o le soluzioni da adottare per riuscire a tamponare l’emergenza della crisi settoriale che attanaglia in modo particolare il cuore della città, con l’aggravante del terremoto. Insomma, una sorta di consultazione per capire quali potrebbero essere le principali strategie da perseguire.

E per ora al primo posto, per numero di voti raccolti in questo sondaggio in continua evoluzione, ora figura la proposta di abbassare il costo orario dei parcheggi.

Nella pagina facebook dell’associazione Wap stanno prendendo corpo le segnalazioni da parte di cittadini riguardo le di possibili soluzioni prioritarie per il problema del centro storico. Ovviamente proposte che andrebbero valutate riguardo l’eventuale fattibilità delle stesse in termini concreti. Con un dato in continuo aggiornamento. La domanda posta da Wap è: “cosa, secondo te, renderebbe il centro storico ‘vissuto’ come un tempo?”. Ed ecco, dunque, che la proposta che ha inizialmente raccolto maggiori consensi riguarda l’abbassamento del costo orario dei parcheggi. A seguire, la realizzazione di “più eventi”. Poi, a scendere, l’incremento delle attività commerciali e il ripopolamento del centro concedendo agevolazioni a chi volesse acquistare un appartamento, l’abbassamento dei di locazione dei locali per i negozi e una migliore pulizia. Scendendo ancora nella graduatoria, delle proposte che è in continua evoluzione, la necessità di più parcheggi, l’attivazione di altre navette gratuite dai diversi quartieri verso il centro e un ampliamento degli orari di apertura dei negozi.Ma l’elenco continua con l’inserimento di più spazi verdi e il blocco dell’attraversamento veicolare della città sia verso est-ovest che nord-sud. E non manca qualche proposta provocatoria secondo cui andrebbe “chiuso il centro commerciale”. Infine, figura la proposta di tariffe agevolate sulle tasse comunali per i proprietari degli immobili e gli esercenti del centro storico, l’esenzione totale delle tasse comunali per 3 anni per chi compra casa in Ascoli e vi trasferisce la residenza, l’aumento delle aliquote delle tasse comunali per gli immobili non utilizzati con progressione direttamente proporzionale alla durata dell’inutilizzo, incentivare nuovi investimenti di strutture ricettive professionali con benefit specifici ed agevolare maggiormente le poche esistenti. E ancora, un anno di parcheggio gratuito a Torricella per tutti coloro che aprono un’attività nel centro storico, dare la gestione dei musei ad altri, riportare ad Ascoli la necropoli di Castel Trosino  e pubblicizzare Ascoli a livello turistico. In conclusione, due proposte-provocazione che vanno a rilevare anche gli aspetti più sociali del problema: “non dare sempre la colpa agli altri” e spegnere gli smartphone e i computer e tornare alla vita reale fatta di incontri Reali con chiacchiere e  corteggiamenti”.

 

 

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