Decisione presa: autovelox mobili in zona industriale per scoraggiare l’alta velocità

Velomatic o autovelox mobili saranno sistemati, di volta in volta, lungo l’asse attrezzato della zona industriale ascolana per scoraggiare l’alta velocità e frenare, quindi, il numero di incidenti finora registrati. E’ questa la strategia che ora Piceno consind potrà attuare, dopo aver ricevuto la risposta della Prefettura ad una lettera inviata qualche mese fa per chiedere di esprimersi sulla possibilità e le modalità di utilizzare strumenti per abbassare i rischi per gli automobilisti lungo tutto il tratto stradale da Castagneti fino a Villa S.Antonio. Una risposta che confera l’impossibilità di ricorrere ad altre soluzioni come l’autovelox fisso o il tutor, sia per motivi di classificazione e quindi di caratteristiche della strada, sia per motivi logistici.

 

L’ipotesi autovelox fissi lungo l’asse attrezzato, in zona industriale, era stata sottoposta proprio dal Consind all’esame della Prefettura dopo un confronto con i vigili urbani e la polizia stradale, ma nella consapevolezza che ci sarebbe stato un problema legato alla necessità di una eventuale deroga per le installazioni di tali strumenti, trattandosi di un tratto stradale di livello urbano. Ed ora, dopo un periodo di attesa, la risposta della Prefettura è arrivata – come conferma il presidente di Piceno consind, Domenico Procaccini – e prevede di fatto l’esclusivo utilizzo del velomatic o di autovelox mobili, da posizionare quindi in determinati giorni e fasce orarie, quale deterrente all’alta velocità nella zona industriale. L’obiettivo, del resto, rimane quello prefissato e concordato tra l’ente consortile, polizia stradale e vigili urbani, dopo l’ultimo tragico incidente con la morte di due donne alla fine dello scorso mese di settembre: prevenire per evitare altri sinistri lungo l’asse attrezzato. E a questo punto, sbloccata definitivamente la questione per quel che riguarda i possibili strumenti da utilizzare, Piceno consind tornerà subito a confrontarsi con la polizia municipale per definire modi e tempi di utilizzo delle macchinette mobili per il controllo della velocità. I velomatic o autovelox mobili, dunque, verranno posizionati periodicamente in tratti diversi per avere un effetto deterrente sugli automobilisti.

 

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