L’Arengo interviene con un comunicato sulla questione del Cas (contributo di autonoma sistemazione) per fare chiarezza.
“L’Amministrazione comunale – si legge nella comunicazione dell’ente – non ha mai registrato particolari ritardi nella corresponsione del Cas ( nonostante verifichi oltre 750 casi mensili), salvo quanto accaduto nell’erogazione del mese di gennaio 2018. Non risponde quindi al vero che l’Amministrazione comunale detiene in cassa i soldi regionali e non li eroga. Per maggiore chiarezza si indicano sinteticamente le fasi del procedimento prendendo ad esempio l’erogazione relativa al corrente mese di aprile: nei primi giorni di maggio l’ufficio comunale competente verificherà le posizioni degli oltre 750 beneficiari atte a rilevare eventuali decessi, trasferimenti, mutamenti nella situazione dei nuclei familiare legate alla presenza di persone disabili e di persone anziane; dopo aver compiuto tale fase istruttoria ( circa 15 giorni) il Comune invia l’elenco dei beneficiari alla Regione Marche; la Regione provvede a validare il suddetto elenco e a trasmettere i fondi relativi alla mensilità ( entro 15-20 giorni); il Comune prepara l’atto di liquidazione con l’importo per ogni beneficiario (2 giorni) e la Ragioneria effettua l’accredito presso il tesoriere o conto corrente del beneficiario ( 5 giorni)”.
“Tale tempistica – scrive l’Arengo – può a volte subire ritardi di circa 5-10 giorni nel caso in cui si riscontrassero problematiche nelle fasi istruttorie da parte del Comune o della Regione. Per quanto concerne l’erogazione relativa a gennaio 2018, si è verificato un particolare ritardo per due motivi: l’ufficio comunale preposto ha ritardato l’attività di controllo della situazione dei beneficiari di circa 3 settimane. Come già più volte evidenziato il ritardo dell’ufficio è stato causato dall’impegno profuso dagli stessi dipendenti per completare i controlli su tutte le domande Cas al fine di evitare pagamenti indebiti o dubbi relativi a situazioni limite che sono attualmente oggetto di approfondimento circa la veridicità dell’autocertificazione resa. La trasmissione alla Regione è avvenuta l’8 marzo e il decreto di ripartizione dei fondi da parte della Regione Marche è del 27 marzo 2018 con valuta 3 aprile 2018. Il secondo motivo del ritardo è dovuto al Tesoriere (banca Unicredit), in quanto seppure sollecitato dal servizio Ragioneria, ha effettuato i pagamenti ai beneficiari a scaglioni arrivando a completare i pagamenti al 17 aprile. Non siamo a conoscenza delle ragioni per cui la Regione Marche impiega 20 giorni una volta che i Comuni hanno provveduto a valutare e validare le posizioni di tutti gli aventi diritto al Cas”.