Quintana, Castelli e Massetti a Narni per scongiurare il divieto di far partecipare i purosangue alla Giostra

Il sindaco Castelli, accompagnato dal presidente del Consiglio degli Anziani della Quintana Massimo Massetti, ha partecipato oggi ad una riunione particolarmente significativa svoltasi a Narni e promossa dal sindaco della cittadina umbra. All’incontro hanno preso parte i sindaci e rappresentanti dei comuni in cui si svolgono le rievocazioni storiche più importanti d’Italia. Oltre ad Ascoli hanno risposto all’appello anche Foligno, Acquasparta, Servigliano, Sulmona, San Gemini, Faenza, Amelia, Monterubbiano e Monselice. L’incontro è stato propiziato da un fatto di recente accaduto proprio a Narni e che rischia di compromettere la possibilità di svolgimento della Giostra di Narni prevista per il prossimo 13 maggio. Il rappresentante del servizio sanitario competente dell’Umbria, infatti, in occasione della commissione pubblico spettacolo ha dato parere negativo alla possibilità di svolgere la Giostra in relazione alla presenza di cavalli purosangue. ” I requisiti per l’utillizzo dei cavalli purosangue- commenta Castelli-, è oggetto di discussione da parecchio tempo. Il ministero competente, quello delle politiche agricole e alimentari, ha recentemente chiarito la propria posizione precisando che l’utilizzo di purosangue è vietato solo quando le competizioni promosse nell’ambito delle rievocazioni si concretizzano in corse al galoppo con una vittoria attribuita esclusivamente in virtù delle velocità sviluppata dai concorrenti. “In tutte le manifestazioni – aggiunge Massimo Massetti- in cui oltre alla velocità si attribuisce valore anche alla destrezza, come nel caso delle nostre Giostre, l’utilizzo dei purosangue deve essere consentito. Ora invece un funzionario del servizio sanitario umbro ha affermato che ritiene sconsigliabile la partecipazione dei cavalli purosangue anche nelle manifestazioni dove si combinano velocità e destrezza”. E proprio questa vicenda è stata oggetto dell’incontro odierno finalizzato ad una gestione comune di una problematica destinata che, se non risolta, potrebbe – dopo la Giostra di Narni – riguardare anche tutte le altre rievocazioni. “Pretendiamo che anche le articolazioni periferiche del sistema pubblico rispettino la regola sui purosangue che si è andata affermando nel corso degli anni- prosegue il primo cittadino ascolano-. Con un documento finale abbiamo inoltre ribadito che le rievocazioni storiche sono parte del patrimonio culturale italiano e vanno quindi preservate e tutelate. Ci siamo anche impegnati ad una gestione collettiva tra tutti i comuni che promuovono Giostre e Quintane facendo così fronte comune”. “Nelle nostre città – ha concluso Massetti – i cavalli sono amati, custoditi, protetti e messi in condizioni di gareggiare in condizioni di massima sicurezza. Ascoli un esempio da questo punto di vista considerati gli importanti investimenti messi in campo sia per procedure di verifica veterinaria che per la qualità delle infrastrutture che ospitano la gara. Sarebbe davvero una beffa che tanti sforzi fossero vanificati da sofismi burocratici”.
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