La Ciip ha ottenuto il riconoscimento da parte della Protezione civile nazionale dello stato di emergenza idrica per il Piceno. Era stato il presidente della Ciip, Giacinto Alati, lo scorso mese di novembre, ad inviare una lettera alla Regione Marche in cui rimarcava le difficoltà a cui la società di gestione del servizio idrico sul territrorio provinciale di Ascoli e in parte in quello di Fermo ha dovuto far fronte a seguito del terremoto che ha causato la scomnparsa di tre sorgenti e la drastica diminuzione delle portate delle sorgenti rimanenti. A distanza di cinque mesi è arrivato il riconosciomento dello stato di emergenza che consentirà all’azienda che gestisce il servizio idrico nel Piceno di poter assumere procedure più snelle e evitare i lacci della burocrazia per garantire l’acqua ai propri utenti anche in vista della prossima stagione estiva. Il riconoscimento di stato di emergenza è il frutto di un approfondito percorso di studio e monitoraggio delle sorgenti, a cominciare da quelle di Pescara del Tronto e Foce di Montemonaco, svolto costantemente dalla Ciip e che ha messo in evidenza la diminuzione della portata delle sorgenti che ad agosto del 2017 aveva toccato il 25% e che ha superato il 40% in meno nello scorso mese di febbraio.