Il direttore dell’Ufficio regionale per la ricostruzione post sisma, Cesare Spuri, nel confronto con gli Ordini degli ingegneri nella sede di Piceno consind, ha comunicato l’imminente pubblicazione di un’ordinanza commissariale con la quale si andranno a sbloccare, per le sole Marche, 1,5 miliardi di euro per le opere pubbliche indicate già in precedenza dagli stessi sindaci, incluse le sedi scolastiche. Ed in tutto il calderone regionale, ovviamente un ruolo prioritario dovrebbero avere proprio il Piceno e il Maceratese, in quanto aree maggiormente colpite dal sisma. Altro risultato ottenuto, inoltre, quello dello sblocco dei pagamenti per i tecnici, relativi alle circa 105.000 schede finora predisposte per la ricostruzione nel suo complesso, in modo da andare incontro alle esigenze dei professionisti che, tra l’altro, si ritrovano a dover anticipare consistenti spese. Anche sulle anticipazioni, si è ipotizzato di sbloccare un’apposita apertura di credito.