Marco Trionfante, finalista, al XXII Concorso Mario Dell’Arco

22851967_10210317797121689_8356526018106132661_nIl premio, concorso Mario Dell’Arco, promosso dalla prestigiosa Accademia Giuseppe Gioachino Belli di Roma, prevede 5 sezioni di gara (poesia in lingua italiana; poesia in dialetto; pubblicazione di taglio giornalistico; Arti Figurative; sezione ”Green”, per ragazzi fino a 13 anni) e gode del patrocinio della Presidenza della Repubblica, della Camera del Senato e dei Deputati, della Presidenza del Consiglio Regionale e della Giunta Regionale del Lazio; Sindaco di Roma Capitale; Assessorato alla Cultura e Sviluppo di Roma Capitale. L’Accademia Gioachino Belli, in occasione dell’organizzazione del premio ha ottenuto nel corso degli anni più volte il riconoscimento ed il gradimento della Presidenza della Repubblica, ottenendo in dono tre volte le Targhe ufficiali con la Stella della Repubblica, dai Presidenti emeriti On.le Carlo Azeglio Ciampi e On.le Giorgio Napolitano. E’ Ente morale del Ministero Beni Culturali. Ha vinto, per ben quattro volte (1991, 1999, 2003 e 2004) il notissimo premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei ministri. E’ ufficialmente riconosciuta presso tutti gli Enti Pubblici e Privati ed è istituzionalizzata da Roma Capitale. La cerimonia della finalissima del Concorso Mario dell’Arco 2018 è fissata per il giorno 9 Giugno presso l’Auditorium comunale di Genzano di Roma alle ore 10.00, alla presenza di autorevoli ospiti letterati e politici. In tale sede, la giuria riesaminerà nuovamente le opere in gara decretando una classifica assoluta dei vincitori. Marco Trionfante, 45 enne napoletano, sambenedettese di adozione, regista e attore teatrale e cinematografico, ha partecipato con un inedito  alla sezione “poesia in dialetto a tema libero”, classificandosi finalista tra circa 1200 partecipanti e, per questo, insignito con attestato alla finale di Genzano.

“La partecipazione a questo prestigioso premio- ha dichiarato Marco Trionfante – è stata una grande scommessa con me stesso, data l’importanza che vanta nel mondo culturale. Essere stato proclamato finalista, mi rende già di per se orgoglioso e felice, considerando l’alto numero di autori qualificati in gara oltre che il prestigio del premio stesso.  Merito di tutto questo è dato certamente al teatro che, da tanti anni continua ad ispirarmi nella scrittura dei miei testi per lo spettacolo e, adesso, anche per la poesia”.

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