Teatro Filarmonici, gestione triennale dell’Arengo con l’Amat che curerà la programmazione

Dopo il taglio del nastro e la cerimonia inaugurale del teatro Filarmonici appena restaurato, l’Arengo – attraverso una delibera di giunta – traccia la linea per la gestione del teatro stesso per il prossimo triennio, ovvero da ora fino al 2020. Una scelta che vedrà la cogestione dell’ente comunale insieme all’Amat, sulla base di un apposito accordo quadro. Ora si procederà con la stipula di una convenzione che regolamenterà il rapporto di partenariato pubblico-pubblico (o cooperazione istituzionale orizzontale) tra Comune e Amat da attuare, sulla base di specifiche modalità collaborative. Nello specifico, l’Amat provvederà alla programmazione e gestione delle attività teatrali, garantendo la manutenzione ordinaria della struttura e tutti i servizi connessi allo svolgimento delle attività. E introiterà i proventi delle attività (incassi biglietti e proventi della concessione a terzi). Il Comune, invece, garantirà la disponibilità della struttura (di proprietà comunale), provvedendo alla manutenzione straordinaria dell’immobile e al pagamento delle utenze. Collaborerà, inoltre,, attraverso il Servizio attività culturali e teatri, alla programmazione e realizzazione delle attività, soprattutto al fine di assicurare il raccordo con le iniziative dell’assessorato alla cultura ed il coordinamento con le politiche culturali e gli obiettivi di mandato dell’Amministrazione. E’ sempre in tale ambito che si inserisce anche il doppio evento inaugurale (il primo relativo alla riapertura con taglio del nastro svoltosi lo scorso 20 maggio e il secondo in programma il 3 giugno). Un doppio evento cofinanziato dalla Regione Marche, con fondi provenienti dal Ministero per i beni e le attività culturali, che sarà curato dall’AMAT, soggetto attuatore del progetto. La copertura economica è stata garantita per 15.0000 euro dalla Regione e per 10.000 euro dall’Arengo.

 

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