L’intensa attività automobilistica ascolana, dopo il notevole successo dello Slalom Roccafluvione-Venarotta, prosegue con la 17^ edizione dello Slalom “Città di Ascoli Piceno”, che da alcune stagioni a questa parte si svolge nel tratto iniziale della cronoscalata Coppa Teodori. La manifestazione, varata nel 2001 quando il percorso scattava a ridosso della città, torna questa volta a cadere in calendario proprio prima della gara in salita, come interessante anteprima, sia per lo staff organizzatore ma soprattutto per i piloti che dispongono di vetture di categoria bassa ed intermedia, per testare la propria vettura in vista dell’appuntamento più importante che sarà dal 22 al 24 giugno, valido per Campionato Europeo della Montagna, per il CIVM ed il TIVM.
Il ritorno nella bella stagione favorirà anche l’afflusso degli appassionati, che in una manifestazione come questa, più che mai, nella base logistica di Colle San Marco potranno essere a contatto di vetture e piloti e con la possibilità poi di assistere agli adrenalici passaggi delle vetture nei molti terrapieni lato percorso, in tutta sicurezza.
Il Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno e l’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo stanno approntando gli ultimi dettagli: la gara utilizzerà un percorso di 2900 metri rallentato da dodici postazioni di birilli. L’ufficio segreteria sta ricevendo le ultime iscrizioni. Il programma di domenica 3 giugno prevede sul pianoro di Colle San Marco dalle ore 8,30 alle ore 11 le verifiche sportive e dalle ore 9 alle 11,30 le verifiche tecniche. Alle ore 13 agli ordini del direttore di gara Fabrizio Bernetti si darà il via alla ricognizione ufficiale del percorso e poi dalle ore 14 l’inizio delle tre manches di gara. L’ingresso all’evento è gratuito. Parco chiuso e premiazioni saranno sempre a Colle San Marco nei pressi della partenza. Il lungo albo d’oro della manifestazione annota cinque successi dell’ascolano Fabrizio Peroni e tre del forlivese Arturo Alessandrini, mentre le due ultime edizioni sono state appannaggio del riminese Daniele Ravaioli.