Riparte il progetto del Parco dei Calanchi e dell’Ascensione

34162050_255763081655385_1220705795163815936_nPresso la Sala consiliare del Comune di Castignano si è riunita l’Associazione Parco dei Calanchi e dell’Ascensione per rilanciare il progetto presentato già da tempo per estendere l’area di tutela naturale già prevista per il Monte dell’Ascensione. Alla presenza dei sindaci e delle associazioni del territorio, il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Dott. Giorgio Marini, ha illustrato la possibilità di estendere il sito Natura 2000 Monte dell’Ascensione, che è sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale, verso la zona sud orientale, costituita essenzialmente dall’alta valle del torrente Bretta. Giorgio Marini ha confermato  che l’area, dominata da estese aree calanchive e praterie secondarie, in generale si presenta poco antropizzata, caratterizzata da agricoltura e pastorizia, svolte per lo più in modo tradizionale. L’allevamento riguarda essenzialmente capi bovini ed equini allo stato brado e, in alcune aree, ovini. Tale attività ha consentito la conservazione di estese superfici a prati-pascoli e di diverse specie di fauna legate agli ambienti aperti e all’agricoltura e pastorizia tradizionali. La superficie proposta per l’ampliamento ammonta all’incirca ad un migliaio di ettari. I comuni interessati sono Ascoli Piceno, Castignano e Appignano del Tronto (in ordine decrescente di territorio). Già il professor Taffetani nello studio effettuato qualche anno fa per conto della Provincia di Ascoli Piceno “La vegetazione del complesso geomorfologico del Monte dell’Ascensione” evidenziava l’importanza delle aree calanchive dal punto di vista floristico, vegetazionale, naturalistico e paesaggistico, proponendo l’ampliamento dell’Emergenza Botanica n° 83 e delle due aree floristiche presenti (AP 11 e AP 12), fino alla parte più significativa del sistema calanchivo (all’epoca i SIC e le ZPS non erano ancora stati individuati). Purtroppo l’attività dell’Associazione ha subito una battuta d’arresto a causa dei gravi eventi sismici che hanno colpito il territorio, ma ora tale emergenza può rappresentare la spinta necessaria per riprendere tutti insieme, con la partecipazione dei comuni e dei cittadini, un percorso di sviluppo verso un eco-turismo sostenibile e attento al territorio. La creazione di siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale comporta la necessità di verificare che le attività che si svolgono sul territorio sono compatibili con la preservazione degli animali e piante che vivono qui. Per questo è importante coinvolgere e sostenere le aziende agricole, turistiche e eno-gastronomiche che già lavorano e si prendono cura di queste zone. Le Associazioni presenti hanno espresso la volontà di collaborare alle attività di promozione e valorizzazione dei calanchi, anche partecipando a campagne di sensibilizzazione, attività formative, creazione di percorsi didattici e naturalistici, e ai progetti che l’Associazione Parco vorrà individuare.  Le associazioni firmatarie: Associazione Parco Calanchi e Monte Ascensione, Gev Ap( guardie ecologiche provinciali) AIGAE ( assovoazione giardie ambientali escursionistiche) Cisi Gas Gasper ( gruppo acquisto solidale) Acli Terra  Amici della Bicicletta  Comitato Colline Picene , Movimento Difesa del Cittadino,Comitato Tutela del Bretta, Comitato ci Rifiutiamo, Italia Nostra,  Associazione un punto macrobiotico.

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