Castelli: “Stadio, era tutto concordato”

Dopo il comunicato dell’Ascoli Picchio che imputa all’amministrazione comunale la responsabilità delle criticità dello stadio Del Duca tanto da mettere a rischio l’iscrizione al prossimo campionato, non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino. Dal sindaco Guido Castelli, riceviamo e pubblichiamo:

“Non so chi abbia materialmente redatto il comunicato farneticante diramato quest’oggi dalla società Ascoli Picchio ma non consento a nessuno di infangare l’immagine di una città che da sempre si distingue per civiltà e coesione sociale. Il Presidente Bellini, negli anni della sua permanenza ai vertici della società, non ha mai perso occasione di provocare divisioni tra l’Ascoli Picchio, le istituzioni e il popolo bianconero. Siamo abituati alle sue esternazioni (che hanno creato un vero e proprio muro tra lui e tutta la comunità ascolana) ma nessuno può permettersi di “criminalizzare” il dissenso sportivo allo scopo di nascondere le proprie inadeguatezze. Anche il grande e indimenticato Costantino Rozzi ha subìto contestazioni ma mai si è permesso di offendere la città e i tifosi bianconeri. Altro discorso sono gli episodi di violenza che, quando si  sono verificati, sono sempre stati stigmatizzati dal sottoscritto e da tutte le istituzioni del territorio. Per quanto riguarda lo stadio, si ribadisce che – secondo quanto riferitomi dal dott. Cardinaletti – l’unica modifica apportata ai criteri infrastrutturali nell’ambito del sistema delle licenze nazionali è quella relativa alla necessaria apposizione di seggiolini su almeno 5.500 sedute individuali. Ad Ascoli come ovunque in Italia. Avevamo già concordato modalità e termini di approvvigionamento dei seggiolini a cura della società (costo riferito dall’amministratore della società 15 euro a seggiolino) e fissato ulteriori interventi utili, a cura del comune, ad abilitare permanentemente il settore distinti Nord/Est per la disputa del campionato.
Se poi Bellini, strumentalmente, intende smentire per l’ennesima volta il suo incaricato ricordo a tutti che non sarebbe la prima volta. Successe già nel 2017 in occasione dell’avvincendamento tra Cardinaletti e Valori che ci venne comunicato proprio mentre la giunta stava approvando lo schema di convenzione frutto del lavoro di mesi che Bellini vanificò in pochi minuti.
Fatta questa doverosa premessa si precisa che :
1) il comune di Ascoli è pronto a dare corso, da subito, a quanto concordato per l’apposizione dei seggiolini così da rispettare le prescrizioni della Lega;
2) lo stadio Del Duca –  come noto alla Società Ascoli Picchio – è comunque nelle condizioni di poter beneficiare della deroga di cui all’art. 16. della circolare stadi (CAPIENZA E REQUISITI DELLO STADIO) che può essere accordata agli stadi in cui siano in corso “interventi di ammodernamento, ristrutturazione, ampliamento, risultanti da un progetto presentato dalle Autorità competenti.”
Confido che il Presidente Bellini abbandoni le astiose polemiche di questi giorni e finalmente comprenda il rapporto nobile e profondo che lega il calcio agli ascolani. Un rapporto documentato dal meraviglioso spettacolo degli 11.000 tifosi che hanno affollato il Del Duca in occasione della sfida con l’Entella e che sono stati privati del diritto di assaporare il gusto della salvezza a causa di polemiche astruse, incomprensibili e fuorvianti che spero cessino immediatamente.
Guido Castelli”

Condividi:
Share Post
Written by

Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

No comments

LEAVE A COMMENT

Don`t copy text!