Un grave incidente sul lavoro si è verificato ieri mattina sulla zona industriale di Ascoli a Villa Sant’Antonio. Un operaio di 25 anni che stava lavorando per una delle imprese che stanno realizzando il nuovo metanodotto che dall’Abruzzo passa per Castel di Lama e Offida per poi arrivare nel Fermano è rimasto schiacciato da un container contenente un gruppo elettrogeno che insieme ad un collega stavano sollevando all’interno dell’area logistica che che le ditte appaltatrici hanno adibito all’ex stabilimento della Rein. Intorno alle 10,30 di ieri, i due operai si trovavano all’interno area logistica impegnati nello spostamento di un container contenente un gruppo elettrogeno del peso di circa 15 tonnellate. L’operatore della gru aveva sollevato il pesante carico che improvvissamente si è spostato colpendo il venticinquenne e schiacciandolo contro lo stabilizzatore del macchinario. Le condizioni del giovane sono apparse subito gravi e sul luogo dell’incidente è giunta un ambulanza con il personale medico a bordo che ha provveduto a fornire le prime cure all’operaio ferito. È stato quindi richiesto l’intervento dell’eliambulanza che atterrata poco distante ha caricato a bordo il venticinquenne ed è poi ripartita alla volta dell’ospedale regionale di Torrette dove l’operaio è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici che hanno rivelato la frattura del bacino ed altre lesioni. Spetterà ora agli ispettori del dipartimento prevenzione infortuni e incidenti sul lavoro dell’Asur svolgere le indagini su quanto accaduto per di accertare le eventuali responsabilità. Sul posto anche i carabinieri di Castel di Lama che hanno proceduto ad effettuare i rilievi di rito. Lo scorso mese di gennaio nel cantiere del nuovo metanodotto a Castel di Lama si verificò un incidente sul lavoro che costò la vita a Gianluca Caterini, l’operaio di 27 anni deceduto dopo essere stato colpito al torace da un tubo in acciaio di grandi dimensioni che si stava provvedendo a posizionare lungo il tracciato.
