Quel sottopasso ferroviario che collega la Piceno aprutina con via del Commercio e che puntualmente si allaga, ha una serie di soluzioni all’orizzonte che richiedono, comunque, ancora tempo. La prima, quella che potrebbe essere definita tampone e che sembra più a portata di mano, è quella legata al progetto di rigenerazione di Monticelli, con la famosa provvista di 18 milioni di euro complessivi di finanziamento, che include il nuovo maxi-ponte e tutta la viabilità collegata. In tal senso, infatti, nel progetto degli accessi alla nuova infrastruttura di raccordo tra Castagneti e lo stesso quartiere di Monticelli rientra anche una serie di interventi che interesseranno quel sottopasso, con modifiche degli attuali livelli e anche con la sistemazione di alcune parti del sistema fognario. Un modo per evitare che questa sorta di laghetto artificiale sotto il cavalcavia ferroviario sia una presenza sistematica ogni qual volta piova. La seconda soluzione, invece, a lungo termine e con una dotazione di finanziamenti statali pari a 9,8 milioni di euro da mettere in campo, è quella dell’interramento di tutto quel tratto di ferrovia, secondo il Piano di sviluppo sostenibile di Castagneti approvato ormai diversi anni fa.
C’è un discorso strettamente legato a quello del maxi-ponte di Monticelli che ha a che vedere anche con il sottopasso tornato ancora sotto la lente d’ingrandimento per l’ennesimo allagamento con un’auto prigioniera dell’acqua. Nel progetto della viabilità di accesso al ponte proprio dal lato di Castagneti, infatti, è prevista – come conferma il sindaco Castelli – una serie di interventi per rimodulare tutte le infrastrutture dell’area circostante al sottopasso, con l’innesto del ponte, un sistema di rotatorie e un conseguente abbassamento dei livelli con modifiche anche al sottopasso e con la sistemazione delle condutture e del sistema fognario nell’area. Laddove si prevede anche, in uno step successivo, di andare a realizzare anche una nuova fermata ferroviaria (anche nell’ottica della famosa metropolitana di superficie).
Guardando più lungo termine, invece, la soluzione definitiva per tutto il discorso ferrovia nella zona di Castagneti e quindi anche le criticità del sottopasso, c’è sempre quel progetto di sviluppo per quell’area che è stato già approvato da tempo a livello governativo e che include il lungo processo di interramento dei binari ferroviari, con una dotazione necessaria di 9,8 milioni di euro. «Stiamo continuando a confrontarci con Trenitalia – aggiunge il sindaco Castelli – proprio per ragionare sull’effettiva possibilità di inserire subito una nuova fermata ferroviaria in quella zona, ma anche per sollecitare lo sblocco di questo progetto di interramento delle rotaie che risolverebbe una volta per tutte ogni problema». Un confronto, dunque, che va avanti sulla base di quel progetto nato e approvato ormai diversi anni fa. Nell’attesa, però, attenzione a quel sottopasso in caso di pioggia: ombrello e salvagente sono d’obbligo.