Dopo due anni “cancellati” tutti i furbetti delle mense scolastiche

Furbetti “cancellati”. Due anni dopo la rivoluzione, la caccia ai debitori e le nuove regole hanno portato ai risultati sperati: ora tutti pagano regolarmente i ticket per le mense scolastiche. Del resto, la nuova linea della serie “chi non paga non usufruisce del servizio”, affiancata da rateizzazioni o slittamento dei pagamenti per chi si trovi realmente in difficoltà, era stata studiata proprio per evitare che anche chi poteva permetterselo continuasse a usufruire del servizio per i figli senza pagare. La ricetta dell’assessore alla pubblica istruzione e ai servizi scolastici, Massimiliano Brugni, in collaborazione con l’assessore al bilancio Daniele Gibellieri, ha portato ora al punto di equilibrio, con la cancellazione di tutti i furbetti e l’ottimizzazione di un servizio per il quale è ancora il Comune a sopportare una parte consistente dei costi. Mentre continua, parallelamente, la caccia al recupero delle somme arretrate non pagate da quelle famiglie i cui figli non usufruiscono più, ormai, del servizio mense scolastiche. Un recupero lento e difficile, ma costante che è andato a rosicchiare le consistenti somme da recuperare che – nel corso degli anni – erano arrivate anche fino a 200 mila euro. Il nuovo corso attivato dall’Arengo per le mense scolastiche ha dato, dunque, i suoi frutti e dopo due anni dall’approvazione del nuovo regolamento i furbetti sono stati cancellati, azzerati. Nessuno usufruisce più delle mense scolastiche non pagando i ticket e accumulando debiti di una certa consistenza.

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