Questa mattina, presso la sede sociale di Corso Vittorio Emanuele, sono stati presentati agli organi di informazione gli ultimi due volti nuovi dell’Ascoli Calcio: Lorenzo Laverone e Michele Troiano. Queste le dichiarazioni del terzino Laverone, reduce dall’esperienza con l’Avellino:
“Questa estate ho vissuto una situazione particolare, l’Avellino non si è iscritto al campionato e quindi il 10 agosto mi sono ritrovato svincolato quando ormai molte squadre erano già state costruite. La trattativa col Direttore è nata un paio di settimane fa, lo conoscevo perché l’ho avuto a Vicenza, abbiamo dovuto aspettare un po’ prima che si chiudesse la trattativa perché ad Ascoli c’era una rosa ampia. Avevo qualche offerta, ma Ascoli era la prima scelta sia per la conoscenza col direttore che per la piazza importante in cui sarei arrivato. Fin dal primo contatto c’era interesse a chiudere da ambo le parti. Sono molto contento della mia scelta. L’Ascoli ha rinnovato molto e ci vorrà un po’ di tempo, in questo momento la sosta è per noi favorevole perché ci consente di conoscerci meglio. Conosco D’Elia, Ardemagni e Perucchini, sono contento di averli ritrovati, conoscevo Bianchi, tutti mi hanno parlato della piazza e del posto”.
Sul campionato a 19 squadre e la chiusura dell’esperienza con l’Avellino ha detto:
“Quest’anno si è verificata una situazione particolare, c’è stata un po’ di confusione, ho seguito le vicende perché ero svincolato e quindi ero interessato in prima persona. La B a 19 squadre è una novità rispetto allo scorso anno, è un format votato dai club di B, vediamo domani se ci saranno delle variazioni, ma noi ci adatteremo a qualunque decisione. Quanto all’Avellino c’è senz’altro delusione per come sono andate le cose, noi calciatori ci siamo sentiti un po’ presi in giro, abbiamo continuato ad allenarci per tre settimane con grande professionalità e abbiamo disputato l’amichevole a Roma già consci dell’esclusione; meritavamo un trattamento differente”.
Sulle sue caratteristiche e la condizione fisica:
“La duttilità è sempre stata una mia caratteristica, in questi anni ho ricoperto tanti ruoli, sono un terzino destro, mi trovo bene sia come quinto nel 3-5-2 che in una difesa a quattro nel caso si dovesse cambiare modulo. Ad Avellino in casi di emergenza ho giocato anche a sinistra. Fisicamente sto bene, mi mancano le partite e le amichevoli. Lo scorso anno ho segnato tre gol, è stata l’annata più produttiva per me, in genere realizzo assist per i miei compagni e spero di farne anche qui, mi piace partecipare alla fase offensiva. Quando militavo nel Vicenza ho segnato due gol all’Ascoli”.
L’ultima battuta è sulla tifoseria bianconera e sulla piazza, calorosa come quelle di Avellino, Salerno e Reggio Calabria, alcuni dei club in cui ha militato:
“E’ sempre bello giocare in uno stadio pieno, mi auguro che le cose vadano bene, in una piazza come Ascoli c’è sempre quella spinta in più durante la partita. Dovremo solo portare ancor più i tifosi dalla nostra parte coi risultati”.