Inarrestabile è l’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, con l’attuazione di mirati servizi su tutto il territorio provinciale soprattutto nei luoghi più esposti al rischio di infiltrazione o di presenza di spacciatori, al fine di evitare non solo che il consumo delle sostanze stupefacenti dilaghi, specialmente tra i giovani, ma anche ad evitare l’insorgenza nella collettività di sentimenti di allarme.
L’attività dei militari, poi, mira anche a perseguire i soggetti che, pur estranei alle cronache giudiziarie per fatti di droga, vengono attratti dalla possibilità di facili guadagni nello specifico settore criminale.
Proprio in tale ambito è da inserirsi il pregevole risultato di servizio conseguito dai Carabinieri di S.Benedetto del Tronto nella serata di ieri, allorquando all’esito di specifici controlli, hanno tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti una insospettabile quarantunenne trovata in possesso di ben 18 dosi di eroina, già pronte e confezionate singolarmente per essere spacciate al dettaglio sulla “piazza” locale.
Il fatto che la donna viaggiasse a bordo di un ciclomotore in ora tarda ed in una zona di particolare interesse operativo per i militari, ha insospettito i Carabinieri che le hanno intimato l’alt in via Piave per un normale controllo. La reazione della 41 enne, che ha tentato la fuga verso le vie parallele, ha confermato i sospetti degli operanti che, dopo un breve inseguimento, l’hanno subito bloccata. Il palese stato di agitazione della fermata, unito al tentativo di fuga, inducevano i Carabinieri ad approfondire l’accertamento sia con una perquisizione del ciclomotore, sia con la perquisizione della 41 enne cui provvedeva personale femminile in divisa.
L’acume dei militari, alla fine, veniva premiato giacchè nello slip della donna fermata venivano rinvenute e recuperate le 18 dosi di eroina, poi sottoposte a sequestro anche per le analisi del caso. Al termine delle formalità di rito, la 41 enne veniva tratta in arresto e sottoposta agli arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica di Ascoli Piceno.