Via alla messa in sicurezza del Tronto nei tratti più a rischio

Il fiume Tronto ha bisogno di maggiore sicurezza. Sicurezza che parte dalla necessità di sistemare tutti quei tratti lungo il corso d’acqua che presentano criticità e rischi in particolare anche in caso di eventi sismici. E adesso, per passare ai fatti, si parte con la gara per l’affidamento dello stralcio dei lavori – (finanziati dalla Regione Marche e commissionati attraverso il Servizio tutela e gestione assetto del territorio) nella zona critica del Tronto all’altezza di Pretare del Tronto. Costo dell’intervento, circa 235 mila euro per la messa in sicurezza anche attraverso l’utilizzo di gabbionate. A seguire, arriverà anche uno stralcio con 330 mila euro disponibili per sistemare l’area attorno al Tronto ad Ascoli lungo la parte dell’asse industriale nella zona più vicino a Villa Sant’Antonio (per la precisione all’altezza della ditta Eco Services). Per poi proseguire il discorso di tutela anche lungo altri tratti rispettivamente a Monteprandone e San Benedetto.

 

Attraverso gli uffici della Provincia, è stato sbloccato l’iter per l’affidamento dei lavori che, per lo stralcio attuale, riguarderanno la zona di Pescara del Tronto nel comune di Arquata, con l’esigenza anche di intervenire per un miglioramento idraulico della situazione. Situazione sicuramente a rischio. Lavori che saranno a breve aggiudicati e che avranno l’obiettivo di migliorare il sistema di previsione e prevenzione delle calamità naturali ed a potenziare il sistema di risposta in caso di emergenza, con particolare riguardo alla prevenzione ed alla mitigazione dei rischi di erosione ed esondazione del fiume. Gli interventi saranno direttamente indirizzati alla riduzione dei rischi derivanti dagli squilibri indotti sugli ambiti fluviali (urbanizzati o infrastrutturati) e dalla modifica dei regimi meteorologici e idrici. Si interverrà con gabbioni metallici riempiti in pietrame che tenderanno in ogni caso a garantire la stabilità del corso d’acqua e a proteggere le zone maggiormente esposte al fenomeno erosivo. Il tratto soggetto all’intervento è di 305 metri lineari.

 

Con l’avvio di questi interventi si cercherà di ridurre la pericolosità rappresentata dal fiume Tronto nel tratto che attraversa l’area degli insediamenti produttivi nella frazione Pescara di Arquata attraverso il miglioramento della capacità di deflusso e, in alcuni tratti, rafforzando con le gabbionate gli argini esistenti per salvaguardare la sicurezza delle persone che vivranno nei moduli abitativi e delle attività sia temporanee (Centro di coordinamento regionale, postazione dei vigili del fuoco e trattamento macerie) che definitive presenti nella zona. Il deposito di materiali alluvionali consistenti, invece, è soprattutto presente sulla sponda sinistra dove la presenza di una folta vegetazione, in gran parte già tagliata con un precedente intervento, ha disturbato il corretto funzionamento idraulico del Tronto.

 

La serie di interventi lungo le sponde del Tronto, per restituire sicurezza all’alveo e alle zone circostanti, riguarderà come detto anche un tratto nel territorio comunale di Ascoli. Si tratta della zona che affianca l’ultimo tratto della zona industriale ascolana a ridosso di Villa Sant’Antonio, all’altezza della sede di Eco Services. In questo caso, la somma a disposizione è di 330.000 euro.

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