L’idea dell’Arengo è quella di realizzare un parco urbano, con la Fortezza Pia in bella evidenza, che possa essere ammirato anche dalla superstrada, per incuriosire e calamitare visitatori in città. Un modo per strizzare l’occhiolino ai potenziali visitatori della città, andando a creare una sorta di effetto-Orvieto per il forte impatto visivo che caratterizza l’arrivo nella cittadina umbra. Verde urbano e cultura da visitare, oltreché da vivere, dunque, nell’ottica anche di un discorso turistico da implementare. Ma tutto questo, partendo da un primo appalto che l’Arengo sbloccherà con un cantiere entro la prossima primavera, sempre cercando di disinnescare l’effetto negativo del sisma e, quindi, utilizzando appositi fondi – a medio termine – per consentire visite anche all’interno della fortezza. In ogni caso, procedendo con ordine, il prossimo passo previsto riguarda l’appalto dell’intervento per la messa in sicurezza e la sistemazione dell’area, inclusi tutti i camminamenti e percorsi, tra l’Annunziata e la Fortezza Pia, con una pulitura anche della vegetazione. Costo 500 mila euro, con inserimento nell’ambito del progetto Iti 1 cofinanziato con fondi ministeriali.
Se l’obiettivo dichiarato già nel 2015, con un progetto corposo, era quello di andare a rivitalizzare tutta la zona con parchi giochi, percorso avventura e apertura della Fortezza, ora, quasi 4 anni dopo, l’Amministrazione comunale ha dovuto correggere il tiro prendendo in considerazione l’aspetto prioritario della messa in sicurezza della zona.
«Dopo il terremoto – spiega il sindaco Castelli – abbiamo dovuto declinare alcuni degli interventi previsti per dare spazio a quelli necessari di mettere in sicurezza tutta la zona, incluse anche le mura, di tutta l’area tra l’Annunziata e la fortezza, dopo aver risistemato camminamenti e inserito un nuovo parco giochi nella parte più bassa, ovvero fino all’area che ospitava il vecchio bar. A questo punto interverremo con 500 mila euro per risistemare le mura pericolanti salendo verso la Fortezza Pia, ripulire la vegetazione e risistemare tutti gli arredi e i camminamenti per la torre del Cucco e la stessa fortezza. Alla fine di questo intervento renderemo, quindi, fruibile e godibile tutta la zona che va dal centro fino alla zona più alta del parco urbano che si estende lungo il colle».
Una volta realizzato questo secondo intervento per la riqualificazione e fruibilità del parco urbano, ci si proietterà, invece, sul recupero della struttura della fortezza e sull’aspetto di valorizzazione del colle anche dal punto di vista turistico.
«Guardando più avanti – sottolinea il sindaco – dobbiamo pensare a restituire la Fortezza Pia alla città e ai visitatori rendendola accessibile e, quindi, facendone un punto di attrazione a livello turistico. Per fare questo, essendo la struttura, purtroppo, inagibile, dovremo andare ad utilizzare fondi del terremoto per un ulteriore stralcio funzionale che preveda la messa in sicurezza e riapertura della fortezza. Con l’obiettivo finale anche di pulire la zona curando la vegetazione e rendendo tutta quell’area, struttura inclusa, visibile dalla superstrada Ascoli-Mare. Questo per ricreare un effetto attrattivo anche per chi si trovi a transitare da queste parti». In pratica, si vorrebbe ricreare quello che potremmo definire effetto-Orvieto, proprio per il forte impatto visivo che caratterizza la cittadina umbria. Un completamento degli attuali interventi di riqualificazione del parco urbano e delle strutture culturali presenti che, ovviamente, richiederà tempi medio-lunghi per la sua realizzazione.