Alcuni cittadini, attraverso un loro rappresentante, ora scrivono alla Regione Marche per chiedere l’immediata sospensione del famigerato autovelox a Monticelli perché, dopo il riscontro dettagliato dell’incidentalità degli ultimi 5 anni, fornito ora dalla polizia stradale di Ascoli, emergerebbe – secondo i richiedenti – la mancanze dei requisiti previsti dalle normative in materia. Ovvero, non ci sarebbero, secondo i richiedenti, le circostanze ed i parametri previsti dalla circolare Minniti. L’autovelox, dunque, secondo quello che è ormai una sorta di comitato spontaneo di cittadini, non potrebbe essere utilizzato in quel tratto dell’ex Salaria, ovvero la provinciale 235 (ora passata di proprietà della Regione), che dalla circonvallazione scende verso Monticelli. Proprio quel tratto dove sono state rilevate (e vengono rilevate tuttora) moltissime contravvenzioni. Adesso, numeri alla mano, i cittadini chiedono la disinstallazione con il riscontro di soli 8 incidenti in 5 anni, di cui solo 3 con feriti lievi e senza alcuna causalità connessa alla velocità se non forse, nel caso di un incidente per sorpasso.
Sono otto gli incidenti complessivi rilevati in 5 anni, ovvero dal 2013 al 2017, in tutto il tratto della provinciale 235 che va dal km 181+400 al km 183 (quindi all’incirca a via Zeppelle all’inizio di Monticelli, dove in un punto è collocato l’autovelox). Tra questi 8 incidenti rilevati,solo in 3 casi ci sono stati feriti negli altri 5 casi si sono registrati solo danni alle auto. Lo dice esplicitamente la polizia stradale ascolana (ufficio infortunistica) nella lettera di risposta alla richiesta datata 9 ottobre 2018 e inviata a un rappresentante dei cittadini che vogliono la sospensione dell’autovelox. Nella stessa missiva si specifica che le cause di questi incidenti «sono riconducibili ad immissione nel flusso della circolazione, sorpasso, omessa distanza di sicurezza, guida in stato di ebbrezza ed infortunio per caduta da veicolo» (si tratterebbe nell’ultimo caso di una persona caduta dal ciclomotore). Nulla a che vedere, dunque, se non forse nel caso del sorpasso, con l’eccesso di velocità. Per quel che riguarda il punto di ogni incidente, in alcuni casi non è possibile individuare l’esatta localizzazione o viene genericamente indicato come “circonvallazione”, in un altro l’incidente è avvenuto al km 181+420 (l’autovelox è invece posizionato al 182+907) e un altro ancora si è verificato all’intersezione con via delle Zeppelle.
Adesso, proprio sulla scorta di questi dati, arrivati ora dopo una serie di segnalazioni, è stata inviata una richiesta formale alla Regione Marche con la quale si chiede di sospendere l’utilizzo dell’autovelox a ridosso di Monticelli. «Dalla documentazione trasmessa – scrive un rappresentante dei cittadini – emerge che il rilevatore di velocità installato al km 182+907 della strada provinciale 235, oltre a non ottemperare alle condizioni previste dalla circolare Maroni, (…) non rispetta neanche quanto previsto nella circolare Minniti».
Circolare che, laddove indica i criteri per la determinazione dei tratti di strada in cui è possibile l’utilizzo dei dispositivi per rilevare la velocità in un elevato livello di incidentalità e nella documentata impossibilità di procedere alla contestazione immediata sulla base delle condizioni strutturali della strada. E per l’elevato livello di incidentalità chiarisce anche che a sostegno del provvedimento di utilizzo dell’autovelox deve esserci «un’accurata analisi del numero, della tipologia e soprattutto delle cause degli incidenti ivi avvenuti nel quinquennio precedente», considerando che «l’impiego delle tecnologie di controllo del traffico è giustificato solo dalla gravità del fenomeno infortunistico registrato sul tratto di strada, riconducibile nelle sue cause a quei comportamenti rilevabili dai citati dispositivi».
Si chiede, quindi, «l’immediata sospensione del servizio di rilevamento della velocità sulla ex strada provinciale 235». Va detto che attualmente, dopo una disattivazione del rilevatore di velocità da dicembre 2017 fino ad aprile 2018, l’autovelox è in funzione ormai da diversi mesi con la nuova autorizzazione da parte della Regione, neo proprietaria della strada, alla Provincia.