Nel 2017 il 50% di multe in più con i varchi e i controlli col velomatic

Varchi elettronici e controlli sul territorio (Velomatic incluso) hanno portato l’Arengo, in un anno, ad incassare oltre il 50% in più dalle multe per infrazioni al codice della strada. Con un dato complessivo, nel corso dell’intero 2017, che è passato da 514.000 a 790.000 euro di entrate accertate derivanti dalle contravvenzioni. Ovvero 276 mila euro in più rispetto al 2016. A confermarlo c’è la relazione sul Piano delle performance dell’Arengo, ovvero il resoconto sugli obiettivi raggiunti o meno durante lo scorso anno. Un dato sul quale pesa soprattutto proprio l’approccio degli ascolani con i varchi elettronici, dopo la conclusione della fase sperimentale, quando le multe si erano attestate su una media di 30 verbali al giorno. Situazione che poi è andata migliorando una volta che gli automobilisti senza permesso ci hanno fatto l’abitudine e si sono adeguati al cambio di rotta e alla chiusura effettiva delle zone a traffico limitato per tutti i non autorizzati.

 

Come era prevedibile, dopo i riscontri dei primi mesi di avvio del sistema dei varchi elettronici nel centro storico ascolano, con quattro Ztl blindate e un’isola pedonale (nella zona ex Carisap), gli ascolani meno informati o più spregiudicati al volante hanno pagato a caro prezzo la presenza degli occhi elettronici nelle varie zone del cuore cittadino. E se dai riscontri approssimativi dei primi mesi di avvio del sistema di videocontrollo delle auto era affiorato il dato di una media di circa 30 multe al giorno, adesso con il riscontro della relazione comunali sul raggiungimento o meno degli obiettivi, arrivano i numeri certi: quelli che parlano di un incremento di oltre il 50% delle entrate accertate da multe per infrazioni al codice della strada, con una somma definitiva di 790.000 euro. Un aumento consistente se si pensa che nel 2016 le sanzioni avevano portato in bilancio entrate accertate pari a 514.000 euro. Seppure vada sottolineato come non si possa interamente attribuire ai soli varchi l’incremento delle sanzioni, ma anche ad un’intensificazione dei controllo su strada nelle varie zone della città. Proprio nella parte della relazione sugli obiettivi dell’Arengo che riguarda il tema dei controlli sul territorio e la viabilità, si può leggere testualmente che « il controllo del territorio è stato incrementato, oltre che tramite lo specifico progetto di produttività, anche con l’installazione dei varchi elettronici ai punti di accesso al centro storico. Entrambe le misure hanno causato un numero di verbali elevati che ha dato origine a un accertamento di entrata di euro 790.000 contro gli euro 514.000 dell’anno precedente. Obiettivo pertanto non solo raggiunto, ma ampiamente superato, il che, unitamente al rispetto certosino del cronoprogramma (tutti gli incassi sono riconducibili all’attività del 2017) testimonia l’accresciuto grado di controllo del centro storico conseguito».

 

Chiaramente, nel dato riportato nel Piano delle performance dell’Arengo, per quel che riguarda le contravvenzioni al codice della strada, risultando misurato al 31 dicembre 2017, è composto dai mesi maggiormente soggetti a infrazioni rispetto al discorso dei varchi, considerando che dopo la sperimentazione le multe sono fioccate in maniera consistente fino a che molti ascolani non si sono abituati al nuovo sistema e alle nuove regole. E da questo punto di vista, per l’anno in corso – seppur non possano ancora esserci dati ufficiali definitivi – dovrebbe essersi registrato un assestamento fisiologico con una possibile riduzione delle multe per il mancato rispetto dei varchi.

 

 

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