Lo Spontini potrebbe diventare una scuola civica musicale, con bando per la gestione

Dovrebbe diventare una scuola civica musicale, con un avviso per l’affidamento della gestione, lo storico istituto “Spontini”. I tecnici comunali hanno predisposto una delibera , già sottoposta al sindaco, con la quale si indica proprio nella scuola civica la soluzione ideale per garantire un futuro allo storico istituto musicale ascolano, con alternative giudicate meno percorribili quali la creazione di una fondazione o un’azienda speciale. A questo punto, la palla è nelle mani dell’Amministrazione comunale per arrivare quanto prima alla decisione finale. Decisione che non può essere procrastinata a lungo proprio per garantire una solidità e un punto fermo per il futuro dello “Spontini”, a fronte della nota impossibilità per l’Arengo – dopo il passo indietro obbligato, per legge, della Provincia – di accollarsi tutti i costi della struttura. Considerando che la formula della scuola civica prevede un avviso pubblico per la concessione della gestione a soggetti esterni, con il vincolo di tutelare il personale attuale.

Quella della scuola civica è una soluzione attualmente avviata in molte città italiane. «Realizzare una scuola civica e darne in gestione l’attività – si legge nel documento istruttorio alla delibera da approvare – significa rendere possibili anche apporti finanziari da parte di soggetti diversi dall’Amministrazione in grado dunque di garantire ulteriori sostegni economici grazie all’autonomia di cui godrebbero. E’ fondamentale sapere che mediante tale forma il Comune mantiene sempre il comando delle sue competenze, secondo il proprio indirizzo, tuttavia si dota di un braccio operativo più agile, veloce e tale da dare tempestiva risposta alle esigenze dell’utenza». In pratica, un progetto che vedrebbe pubblico e privato lavorare sinergicamente nel campo della formazione musicale. Alla costituzione della scuola civica di musica (che svolgerebbe attività in condizioni di autonomia gestionale) dal Comune sarebbero assicurate le risorse finanziarie, la sede e i beni strumentali occorrenti all’esercizio dell’attività didattica. Ai trasferimenti comunali si potranno aggiungere quelli di enti locali, mediante convenzioni, oppure proventi da sponsorizzazioni, manifestazioni, donazioni e altro. La scuola civica non comporterebbe per l’Arengo – secondo i tecnici – oneri economici maggiori rispetto a quelli attuali (contributo e utenze) e, col tempo, il contributo comunale potrebbe anche diminuire in base alle capacità imprenditoriali del gestore.

 

Una volta ipotizzata la scuola civica musicale “Spontini”, attraverso un atto istitutivo (che giustificherebbe il contributo economico annuale, la garanzia della sede e dei beni strumentali), il Comune dovrebbe pubblicare un avviso per le manifestazioni di interesse rivolto a realtà esperte nel settore e poi valutare le proposte organizzative e di sviluppo didattico ponendole eventualmente in gara o unificandole. La tutela del posto di lavoro degli attuali dipendenti potrà essere assicurata mediante l’apposizione di una clausola di salvaguardia. E ciò non esclude che gli stessi lavoratori, possano partecipare alla nuova formula gestionale. Naturalmente, si dovrà confermare la convenzione col Conservatorio di Pesaro per garantire l’attuale standard di qualità.

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