I valori dello sport, “rispetto, della correttezza, del sacrificio e del lavoro di squadra” sono valori “nei quali come marchigiani ci riconosciamo a pieno”. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, ricevendo ad Ancona Davide Mazzanti, fanese, allenatore della nazionale femminile italiana di pallavolo, medaglia d’argento ai mondiali, e Fabrizio Pasquali, ascolano doc, arbitro della finale dei Campionati del Mondo maschili di volley 2018 e nuovo responsabile Arbitri Serie A. “Due persone – ha osservato il presidente Coni Marche Fabio Luna – che hanno dato lustro allo sport marchigiano in tutte le sue componenti”. “E hanno fatto di più – ha rincarato il presidente della Federazione italiana pallavolo Marche Franco Brasili – di quanto potevamo sperare, regalandoci un esempio di passione e di umiltà che ci aiuterà a divulgare nel mondo l’amore per la pallavolo e per le Marche, prima regione italiana per numero di praticanti di volley (16.300 tesserati dai 12 anni in su, di cui 10.153 donne) rispetto agli abitanti”. “Dalla palestrina di Ascoli al tetto del mondo” per l’arbitro marchigiano Fabrizio Pasquali, fra i migliori a livello internazionale, ha diretto in tutti i continenti le più importanti manifestazioni di volley sia a livello di Nazionali che di club. Classe ’67, di Ascoli Piceno, Pasquali è stato nominato nell’ultimo Consiglio Federale nuovo Responsabile Arbitri Serie A. “L’arbitro deve brillare nella propria assenza” e “L’arbitro bravo è quello che esalta i veri protagonisti” sono le frasi di riferimento per Pasquali che ha arbitrato la competizione maschile di settembre 2018 che ha visto l’Italia come nazione ospitante insieme alla Bulgaria. Pasquali si è già distinto in passato per aver fatto parte degli arbitri designati per le Olimpiadi di Rio 2016 e per svariate competizioni continentali. E’ stato uno dei direttori di gara dei match delle Final Six di Lille della Volleyball Nations League Maschile. “La mia regione esprime eccellenze assolute nello sport, ricercate nel mondo” ha detto con orgoglio.