Il comando provinciale dei carabinieri ha istituito una task force contro i reati di genere. Ne fanno parte una ventina di coordinatori ai quali si aggiungono i carabinieri in servizio in ogni stazione presente in ciascun comune della provincia appositamente preparato ed in grado di fornire il giusto sostegno a vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking e violenza domestica oltre che furti truffe e raggiri operati nei confronti di persone anziane oppure in difficoltà. «Questo servizio – spiega il comandante provinciale di Ascoli, il colonnello Ciro Niglio – è svolto da personale che è stato formato appositamente all’Istituto superiore di tecniche investigative dell’Arma dei carabinieri di Velletri. In ogni stazione dei carabinieri ci saranno militari pronti ad ascoltare i cittadini. L’Arma è proiettata verso il futuro per cercare di ridurre al minimo il compimento di questo genere di reati e, per questo motivo vogliamo introdurre il concetto di “denuncia 4.0”. A rivolgersi ai carabinieri non dovrà essere solo la vittima di violenza o di stalking ma anche l’amico, il conoscente, il vicino di casa che è venuto a conoscenza di situazioni di disagio. Se si riuscisse ad intervenire subito, con l’aiuto dei servizi sociali, attraverso l’adozione di provvedimenti adeguati si consentirà alle vittime di non subire più violenze e di vivere meglio». Per meglio svolgere questo servizio i carabinieri si muoveranno nella massima discrezione, spesso in borghese per raccogliere le denunce.