Spazzate via le nubi che si erano addensate all’orizzonte della Ciip. Il presidente Alati ha ottenuto rassicurazioni dal capo del dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, che a gennaio verrà concesso il finanziamento di sei milioni di euro per far fronte alla crisi idrica del Piceno. A causa del terremoto e delle ripetute scosse che si sono susseguite a partire dal 24 agosto del 2016, la Ciip ha dovuto far fronte a notevoli difficoltà per l’approvvigionamento dell’acqua dal momento che tre sorgenti si sono prosciugate e quelle che sono rimaste attive hanno una portata decisamente inferiore a quella che si registrava prima del sisma. Con queste risorse a disposizione, si potrà mettere a pieno regime i due impianti di soccorso realizzati, tra i quali quello di Castel Trosino al quale manca solo l’allaccio dell’energia elettrica per entrare in funzione e mettere al riparo gli abitanti di Ascoli da spiacevoli inconvenienti e scongiurare che i rubinetti rimangano a secco. I fondi a disposizione, inoltre, verranno utilizzati per individuare nuove sorgenti approvvigionamento. Degli studi preliminari sono già stati commissionati e nei prossimi mesi si potrà procedere con le opere per la captazione dell’acqua. «Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli mi ha assicurato che a gennaio procederà con lo stanziamento di circa sei milioni di euro – riferisce il presidente della Ciip, Pino Alati -. Risoerse, queste, che in parte la Ciip ha già anticipato per far fronte alla fase emergenziale e alla realizzazione degli impianti di soccorso. Foertunatamente, questa è una società risanata dal punto di vista finanziario, solida e con delle professionalità importanti che ci hanno consentito di fronteggiare questo difficile momento senza creare disagi ai cittadini».