Vita dura, secondo le intenzioni già da gennaio, per i falsi invalidi (e sono tanti) che ogni giorno utilizzano impropriamente il permesso intestato a familiari o parenti semplicemente per parcheggiare gratis sulle strisce blu. Arengo e Saba, su questo fronte, vanno perfettamente d’accordo e a braccetto e ora, dopo l’ultimo confronto di qualche giorno fa, a dicembre verrà a messa a punto la strategia per mettere sotto scacco i furbetti dei permessi finti o comunque utilizzati impropriamente, a cominciare, da gennaio 2019, con lo stop alla sosta dei possessori di autorizzazioni per disabili nei parcheggi a pagamento. Riservando nuovi posti specifici, maggiormente controllati, a quelle persone con invalidità che ne hanno tutti i diritti e che spesso vengono penalizzate proprio da chi abusa di permessi altrui o fotocopiati. La guerra ai furbi, in tal senso, si inasprisce e per chi senza pagare lascerà l’auto (spesso anche Suv o macchine ingombranti e di grossa cilindrata) sulle strisce blu, verrà multato nonostante il permesso per disabili sul cruscotto.
Vigili urbani e ausiliari della Saba confermano che ormai sono più di 80 al giorno le auto parcheggiate col permesso per invalidi sui posti a pagamento, con lo strano effetto di vederle diminuire o sparire nel fine settimana o nei festivi. Un indizio che lascia pensare ad un utilizzo costante del permesso da parte di chi si rechi in centro quotidianamente per lavorare. E del resto, non può non far suonare il campanello d’allarme il fatto che, dopo un drastico ridimensionamento qualche anno fa, i permessi siano tornati a lievitare dai circa 1000 iniziali ai quasi 3000 complessivi attuali. Con tagliandi addirittura fotocopiati per un duplice uso su auto della stessa famiglia, perdipiù da parte di soggetti apparentemente insospettabili.
Da gennaio, come detto, dopo che Arengo e Saba torneranno ad incontrarsi per mettere a punto la strategia e la tempistica nel dettaglio, si partirà col divieto di sostare gratis sulle strisce blu per i titolari di permesso per invalidi. Un giro di vite dovuto al fatto che proprio sulle strisce blu, dove il controllo spetta agli ausiliari del traffico, è impossibile controllare l’autenticità di quei tagliandi e il loro uso corretto, trattandosi di verifiche incrociate che richiedono tempo e possono essere effettuate solo dalla polizia municipale, così come avviene, ad esempio, sulle strisce gialle. Controlli che comunque sono molto complicati. Ma da questo punto di vista non si indietreggerà di un centimetro. Come ribadito anche dal sindaco Castelli nell’ultimo faccia a faccia con la Saba – come già anticipato – avvenuto nei giorni scorsi. Un incontro nel quale la Saba ha nuovamente segnalato con forza il consistente fenomeno dei falsi invalidi, con anche punte di 100 auto che giornalmente sostano sulle strisce blu col permesso per disabili, con fotocopie o comunque abusando del permesso di parenti o amici. Tra l’altro rubando spazio a chi, invece, ne avrebbe davvero tutto il diritto. In tal senso, quindi, l’idea è quella di procedere già da gennaio, dopo un confronto con le associazioni a tutela delle persone con disabilità, con lo stop alla sosta sugli spazi blu per i possessori di permesso per invalidi andando ad incrementare i posti gialli loro riservati e attivare controlli più mirati.