Sul fronte del post terremoto, l’Amministrazione provinciale ascolana ha appena approvato quattro studi di fattibilità per l’adeguamento sismico di altrettante sedi scolastiche. Si tratta, ovviamente, di scuole superiori (essendo istituti di competenza di Palazzo di San Filippo) ubicate ad Ascoli e, per la precisione, della sede dell’Ipsia-Sacconi, a Porta Romana, con un intervendo di adeguamento sismico previsto e finanziato per complessivi 2,6 milioni di euro (per la precisione 2.602.400 euro); la sede della scuola regionale di formazione-succursale Ipsia per un intervento analogo al precedente con una spesa prevista di circa 1 milione di euro (1.090.000 euro); della sede del liceo artistico “Licini”, sempre per adeguamento sismico con costo previsto di 1,7 milioni di euro (1.735.000 euro) e, infine, dell’aula didattica e dell’abitazione del custode all’istituto agrario “Ulpiani”, con spesa prevista di 288.500 euro. Si tratta di lavori inseriti dal commissario straordinario, con apposita ordinanza, nel secondo programma degli interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino delle opere pubbliche nei territori interessati dagli eventi sismici. Con l’approvazione degli studi di fattibilità ora è stato fatto un ulteriore passo avanti per arrivare prima possibile agli appalti e all’apertura dei cantieri.