Si riunirà nelle prossime settimane il tavolo di trattative, tra Arengo e Ascoli Calcio, per ragionare su una nuova convenzione di prospettiva (ovvero che si proietti più a lungo termine) e per gestire i prossimi interventi nel segno della concretezza e della velocizzazione dei tempi. E, da questo punto di vista, è innegabile che la nuova società, a partire dall’entusiasmo viscerale del patron Massimo Pulcinelli, chiaramente contagiato dal presidente Giuliano Tosti e dal socio Gianluca Ciccoianni, abbia assunto un atteggiamento molto positivo e propositivo, dichiarandosi pronta ad intervenire per restituire agli ascolani uno stadio più adeguato, innovativo e su misura per le attuali esigenze. A dimostrarlo, c’è anche il sopralluogo effettuato venerdì scorso dai tre esponenti bianconeri, insieme al sindaco Castelli, all’interno del cantiere per la nuova tribuna est. Un cantiere ancora aperto che si sta cercando di velocizzare al massimo. E la visita è servita anche per capire come andare a definire la destinazione dei locali interni, quelli sotto la tribuna, sulla base delle reali esigenze societarie.
A conferma dello stretto dialogo riaperto tra Arengo e Ascoli Calcio, c’è stato questo sopralluogo nel cantiere della tribuna est di un Pulcinelli apparso molto motivato, insieme al presidente Tosti e a Ciccoianni, insieme al sindaco. Proprio Castelli ha voluto far visitare agli esponenti della società gli enormi locali interni alla struttura, essendo in una fase di interventi propedeutici per la futura destinazione, al fine di ascoltare quali possano essere le esigenze e l’utilizzo dei vari ambienti. Considerando che la precedente società aveva chiesto al piano sotterraneo una palestra con attrezzi, uno store per i tifosi, un ristorante e un servizio bar sopra. Alla società bianconera sono stati quindi consegnati gli elaborati tecnici relativi a quest’area interna al fine di poter definire nel dettaglio le possibili destinazioni.
Il prossimo importante passaggio, sempre secondo la linea di estrema concretezza scelta dalla nuova società bianconera, sarà l’attivazione del tavolo di trattativa per sbloccare una volta per tutte la questione convenzione. Sulla scia del dialogo già aperto e costante. Già dalle prossime settimane si inizieranno i confronti periodici per arrivare a definire un accordo che vada oltre lo stringente presente, ovvero il rinnovo di anno in anno, con una convenzione di prospettiva che consenta, quindi, di guardare più avanti in termini temporali e anche di sbloccare gli importanti interventi per i quali il patron e la società si sono già resi disponibili al fine di restituire alla città uno stadio all’altezza della situazione. Interventi che – come già anticipato – la società bianconera vorrebbe già avviare alla fine del campionato partendo dalla demolizione della vecchia curva sud, con il trasferimento temporaneo dei tifosi nella nuova tribuna est, una volta completata. In tale direzione, tra l’altro, l’Arengo sta seguendo tutto il discorso delle procedure per lo sblocco da parte della Regione dei fondi post terremoto e l’obiettivo sarebbe quello di avviare una partnership pubblico-privato, ovvero Comune e Ascoli Calcio, per poter procedere con la ricostruzione della curva e, quindi, la riqualificazione dello stadio.