E’ stata effettuata questa mattina ad Arquata la millesima demolizione eseguita dai militari dell’Esercito nei territori colpiti dal sisma. La scelta di eseguirla a Pretare è stata dettata dal valore simbolico del territorio ed è stata anche la volontà dei militari del Genio di un riconoscimento al territorio che ha pagato al terremoto un prezzo altissimo in termini di distruzione e di vite umane. Inoltre, proprio da Arquata e più precisamente nella frazione di Piedilama era iniziato l’impiego dei militari nelle demolizioni. Per quella occasione, era presente l’allora presidente del consiglio Paolo Gentiloni e da quel momento entrarono in azione le ruspe dell’Esercito che hanno svolto gran parte del loro servizio nel territorio arquatano. La millesima demolizione, a circa sedici mesi di distanza, è coincisa con l’abbattimento di un’abitazione privata in località Borghetto. Ad soprintendere le operazioni, sotto un’abbondante nevicata, il capitano dell’Esercito Vittorio Martino.